Toni Iwobi, per Quartz la sua elezione a senatore non ridurrà il razzismo contro i migranti

29/03/2018 di Redazione

Toni Iwobi è il primo senatore nero di origini africane della storia d’Italia. Negli scorsi 70 anni si era mai verificato che ci fosse uno straniero proveniente dall’Africa tra i componenti del Senato della Repubblica. L’arrivo di Toni Iwobi a Palazzo Madama non rappresenta però una buona notizia per chi è preoccupato dalla crescita del razzismo in Italia.

Toni Iwobi, per Quartz la sua elezione a senatore non ridurrà il razzismo contro i migranti

Un intervento di Cristiano D’Orsi, un ricercatore di diritto internazionale, è stato ripreso dal sito di Quartz Africa, per criticare l’elezione del senatore leghista.

Toni Iwobi
Quartz rimarca come l’elezione del primo senatore nero in Italia non ridurrà il razzismo

«La sua elezione non porterà a meno razzismo e xenofobia in Italia e non porterà nessuna tregua per i migranti che vivono nel Paese. Questo per due ragioni: il razzismo e la xenofobia si sono consolidati in Italia, e né il partito di Iwobi, né lo stesso senatore, mostrano di avere comprensione verso i migranti. Iwobi è in realtà parte del problema», scrive Cristiano D’Orsi su Quartz.

Nell’articolo è rimarcata l’ostilità crescente verso gli stranieri osservata in Italia negli ultimi anni, che ha inquietato diverse istituzioni internazionali così come Ong attive nella promozione del rispetto dei diritti umani.

Cristiano D’Orsi critica su Quartz alcune dichiarazioni passate di Toni Iwobi, come il suo invito ai nigeriani suoi connazionali espresso durante una conferenza stampa ad Abuja a rimanere in Nigeria perché era un posto sicuro, nonostante il World Economic Forum abbia indicato il più popoloso Paese africano come la quinta nazionale più pericolosa al mondo.

Foto copertina: ANSA/BAZZI

Share this article