Elezioni UE, il socialista Timmermans parte già sconfitto? «Non farò una campagna molto dura»

Le gaffe non vengono fatte solo in Italia, consoliamoci così. Certo, però, che quella di Frans Timmermans – candidato in pectore del Partito Socialista Europeo come commissario successore di Jean Claude Juncker – rischia di compromettere delle elezioni già molto difficili. Timmermans, olandese, è la proposta della sinistra europea, alternativa sia ai popolari, sia al fronte sovranista che è stato rilanciato nella giornata di ieri da Matteo Salvini e Marine Le Pen.

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La gaffe di Timmermans

Difficile che il partito socialista possa raccogliere al Parlamento Europeo un numero di seggi tale da poter esprimere il presidente della Commissione. Ma proprio per questo motivo una resa incondizionata, come quella che sembra esprimere lo stesso Timmermans in un fuorionda, può fare ancora più danni nella prospettiva delle prossime elezioni del Parlamento UE 2019.

La frase di Timmermans comprometterà la sua corsa?

«Non farò una campagna molto dura» – sembra dire Timmermans al collega lituano Vytenis Andriukaitis. Ora, bisogna capire se questa superficialità verrà messa in piedi in occasione delle «primarie» dei socialisti UE (Timmermans è nettamente favorito sul concorrente slovacco Sefcovic) o se si tratta di una vera e propria spugna gettata via, una rinuncia quasi formale alla possibilità che i socialisti possano uscire vincitori dalle prossime elezioni europee.

Le polemiche sono servite: la regia della Commissione Europea, che non solo ha mandato in onda la frase rubata, ma l’ha anche resa disponibile per la pubblicazione sui social network, rischia di decidere non soltanto le inquadrature, ma l’esito stesso della competizione elettorale più importante per il destino dell’Unione.

(Credit Image: © Wiktor Dabkowski via ZUMA Wire)

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