Secondo Brendan Carr TikTok dovrebbe essere bandito negli Stati Uniti

Il politico repubblicano membro della Federal Communications Commission ha detto che i flussi di dati verso la Cina potrebbero compromettere la sicurezza nazionale

08/11/2022 di Giordana Battisti

Brendan Carr, un politico statunitense repubblicano e membro della Federal Communications Commission, ha affermato che il social network cinese TikTok dovrebbe essere bandito negli Stati Uniti. Carr, parlando lunedì a Bloomberg TV, ha detto che i flussi di dati verso la Cina potrebbero compromettere la sicurezza nazionale.

In un tweet pubblicato ieri, Carr ha anche scritto che i leader del Congresso hanno inviato a Apple e Google un documento in cui chiedono conto della decisione delle due aziende di consentire che l’applicazione TikTok possa essere scaricata attraverso i loro App Store. «Chiudere un occhio su un’applicazione che consente tale sorveglianza mette in pericolo gli americani, in particolare il numero schiacciante di adolescenti che usano TikTok», ha scritto Carr.

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La FCC non ha giurisdizione sulla questione non essendosi ancora verificati casi simili e Carr, il cui partito non ha il controllo della Commissione, non ha potuto fare molto per impedire alla società di operare negli Stati Uniti.  Tuttavia, altre agenzie stanno valutando di imporre delle restrizioni al social network cinese per gli stessi motivi. Carr vorrebbe anche che Twitter, il social network che ora è di proprietà del miliardario Elon Musk, protegga la libertà di espressione e quindi la possibilità di affrontare discorsi e discussioni che abbiano a che fare con la politica sulla piattaforma. Secondo Carr è possibile che per raggiungere questo obiettivo sia necessario l’intervento del governo statunitense. «Non credo che dobbiamo fare affidamento solo sulla benevolenza di Elon Musk o di qualsiasi altro miliardario. Penso che dovremmo mettere in atto regolamenti che proteggano il discorso politico nella piazza della città digitale», ha detto Carr.

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