I gioielli di Tiffany valgono oltre 16 miliardi di dollari

25/11/2019 di Enzo Boldi

Il lusso che acquista il lusso. La LVMH, la multinazionale con sede a Parigi che tratta brand di lusso, ha acquistato la gioielleria, anch’essa di lusso, Tiffany & Co. L’operazione, su cui si rincorrevano voci da diverse settimane, è stata ufficializzata nelle ultime ore (nella notte italiana) per la cifra monstre di 16,2 miliardi di dollari (l’equivalente, al cambio, di 14,7 miliardi di euro). Un passaggio epocale e storico, condito da una quantità di soldi che, raramente, si sono visti prima.

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Il colosso francese che fa affari nel mondo del lusso, LVMH, è già la controllante di altri costosissimi brand di successo legati al settore moda e cibo: da Louis Vuitton, a Bulgari, passando per Cartier, Fendi, Givenchy, Kenzo, fino ad arrivare all’immancabile champagne (che è un vero e proprio status symbol dell’élite) Moet & Chandon. Ora, dopo l’operazione ufficializzata poche ore fa, alla grande famiglia francese si è aggiunto anche Tiffany & Co.

Tiffany & Co. passa a LVMH per oltre 16 miliardi di dollari

E l’operazione, seppur costosa, ha una sua evidente logica imprenditoriale. Il marchio Tiffany & Co., che ha negozi sparsi in tutto il mondo, fattura ogni anno circa quattro miliardi di dollari. Ricavi che, considerando la costante ascesa del mercato dei gioielli di lusso, faranno recuperare ben presto l’importo speso per l’acquisizione multi-miliardaria da parte della multinazionale francese.

Il monopolio del gruppo di Arnauld

LVMH, gruppo guidato dal magnate Bernard Arnauld, ha nella propria scuderia anche altri due brand della gioielleria di lusso: Bulgari e Cartier. L’acquisizione di Tiffany& Co, dunque, rappresenta l’ennesimo tassello che rende il gruppo francese una sorta di monopolio internazionale del lusso. Il prezzo del successo, dunque, passa anche dai gioielli.

(foto di copertina:  Alex Tai/SOPA Images via ZUMA Wire)

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