Una bambina inglese ha trovato una richiesta d’aiuto nel biglietto d’auguri di Tesco

Florence Widdicombe, una bambina inglese di 6 anni, aveva aperto la confezione di cartoline d’auguri comprata al supermercato Tesco, nota catena inglese, per poterli firmare a spedire agli amici e ai parenti. Dentro una di queste però, ha trovato una lettera, con un contenuto ben poco natalizio. Si trattava infatti di una richiesta di aiuto spedita da dei detenuti a Shanghai. 

Una bambina inglese ha trovato una richiesta d’aiuto nel biglietto d’auguri di Tesco

All’interno della cartolina c’era scritto: «Siamo prigionieri stranieri nel carcere di Qingpu, a Shanghai. Siamo costretti a lavorare contro la nostra volontà, per favore aiutateci e denunciate il nostro caso a un’organizzazione che difende i diritti umani». Nel messaggio veniva chiesto di entrare in contatto con Mr Peter Humphrey. Il padre di Florence ha quindi cercato l’uomo, scoprendo che si tratta di un giornalista britannico era in passato era stato arrestato per sei mesi e detenuto proprio nella prigione citata nel messaggio.

 

«Quel biglietto viene dai lavori forzati – ha commentato Peter Humphrey – Quando ho ricevuto via Linkedin il messaggio del signor Widdicombe mi sono ripiombati addosso quei due anni terribili». «Quando ero recluso io si trattava di lavoro volontario, che tornava utile per le piccole spese – ha aggiunto il giornalista parlando con la Bbc –  Ma nell’ultimo anno è diventato obbligatorio».

La notizia è stata raccontata per prima dal Sunday Times: dopo il clamore, Tesco ha immediatamente annunciato l’interruzione dei rapporti con il fornitore cinese e avviato una indagine: «Nella nostra catena di fornitori non è ammesso l’uso del lavoro carcerario» ha commentato il portavoce.

(Credits Immagine di copertina: insegna Tesco Steve Taylor/SOPA Images via ZUMA Wire; cartoline auguri free licence Unsplash)

Share this article