Terremoto di Amatrice, i soldi degli sms solidali (34 milioni) non sono stati ancora spesi

24/08/2018 di Redazione

A due anni di distanza dal terribile terremoto al Centro Italia del 24 agosto 2016, che colpì in particolare i comuni di Amatrice, AccumoliArquata del Tronto, i soldi degli sms solidali inviati da milioni di italiani per la ricostruzione non sono stati ancora spesi. A raccontarlo è oggi il quotidiano Repubblica con un articolo a firma di Benedetta Perilli. La cifra complessiva raccolta è di 34 milioni 660mila euro, e la maggior parte del denaro non è arrivata a destinazione.

Terremoto al Centro Italia, metà dei soldi degli sms solidali non sono arrivati a destinazione

A decidere come impiegare le risorse è stato il Comitato dei garanti istituito un anno e mezzo fa, ad aprile 2017, dal Dipartimento della Protezione civile. Qualcosa è poi andato storto:

Nella prima tranche, che copre quasi 30 milioni, sono stati finanziati diciassette progetti distribuiti tra Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Tutte opere pubbliche, soprattutto scuole antisismiche, leggere e veloci da costruire. A oggi è stata realizzata solo una scuola, a Pieve Torina, in provincia di Macerata, per cui erano stati destinati 250mila euro. Una parte dei soldi per farla li ha anticipati il Comune, che poi li riavrà al momento dell’erogazione. Tutti gli altri lavori sono in fase di progettazione, un paio già esecutivi. Una seconda tranche, circa 3 milioni, verrà destinata a un centinaio di piccoli progetti nelle Marche, ancora non resi noti.

Repubblica spiega che i 34 milioni di euro sono destinati alla ricostruzione per il terremoto del 24 agosto, quello del 30 ottobre 2016 e quello del 18 gennaio 2017. L’elenco dei 17 progetti è arrivato a settembre scorso ma il sistema di ripartizione si è bloccato anche a causa di alcune scelte definite politiche come l’inserimento di due comuni fuori dal cratere sismico, Collevecchio e Corropoli, l’aver destinato 3 milioni per il recupero di una grotta sudatoria nelle Marche, bloccato dalla Corte dei Conti, e la complessa macchina burocratica. C’è addirittura chi, come il sindaco di Montegallo, non sa di essere beneficiario di un progetto. Quella per i terremoti al Centro Italia del 2016 e 2017 è stata la più grande raccolta di denaro via sms mai realizzata dalla Protezione Civile.

(Foto di copertina da archivio Ansa: le macerie della Chiesa di San Francesco ad Accumoli il 10 agosto 2018 a distanza di due anni dal terremoto del Centro Italia. Credit immagine:. ANSA / CLAUDIO PERI)

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