Capezzone fa ironia sul vestito della nuova ministra Bellanova
06/09/2019 di Enzo Boldi
Tra i volti nuovi e inattesi del governo Conte 2 c’è quello di Teresa Bellanova. A lei è stato affidato il ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con un curriculum fatto di esperienza. Vera esperienza. È partita dal fare la bracciante nei campi nella sua Puglia prima di diventare una sindacalista proprio per difendere i diritti di quella categoria di lavoratori che restano sempre nell’ombra e dai discorsi dell’opinione pubblica sul tema dei diritti. È già finita nel mirino degli haters per via della sua licenza media come titolo di studio e da ieri pomeriggio è stata fatta ironia su di lei anche per il vestito indossato al giuramento davanti a Sergio Mattarella.
E chi non si perde mai d’animo e sale sulla carrozza dei commenti su Twitter è il giornalista de La Verità Daniele Capezzone. L’ex Portavoce di Forza Italia – deputato due volte del Gruppo Misto dopo le elezioni con la Rosa nel Pugno (prima) e il Popolo delle Libertà (poi) e dopo esser stato anche segretario dei Radicali Italiani – ha ben pensato di pubblicare sul suo profilo Twitter la foto di Teresa Bellanova andando a caccia di ironia.
#Capezzone è riuscito negli anni a far vergognare i @Radicali per averlo inserito nella vita politica italiana. Non riesco a capire come ci possa trasformare in un essere così cafone che utilizza queste battute tanto di moda in certi ambienti di destra. #facciamorete pic.twitter.com/726bmDUf8M
— Alex Orlowski (@alex_orlowski) September 5, 2019
L’abito di Teresa Bellanova e la battuta di Capezzone
«Carnevale o Halloween». Così ha scatenato gli account sovranisti Daniele Capezzone contro Teresa Bellanova, con un giudizio che parte dall’abito per poi trascendere, come prevedibile, in ben altro da parte di molti utenti Twitter. Insomma, uno scivolone (chiamiamolo così) simile a quello in cui lo stesso giornalista de La Verità era incappato in occasione dell’omicidio del Carabiniere Cerciello Rega a Roma quando, senza attendere una conferma sulle prime indiscrezioni, lanciò sul suo profilo social l’accusa contro presunti ‘nordafricani’ con le invettive che ben tutti sappiamo, condite dai soliti cliché. Ma la lezione non sembra esser stata imparata e, piuttosto che trarne insegnamento, ha pensato bene di silenziare le critiche bloccando tutti gli account a lui avversi.
(foto di copertina: ANSA/FRANCESCO AMMENDOLA/QUIRINAL PRESS OFFICE)