Tav, Matteo Salvini minaccia la crisi di governo: «Se vanno fino in fondo lo faccio anche io»
08/03/2019 di Gaia Mellone
Ormai il Governo è ad un passo dal baratro. La colpa è della Tav: ieri sera Giuseppe Conte ha convocato una conferenza stampa in cui ha riconfermato di non essere favorevole all’opera. Allontana però la crisi di Governo, a differenza di quanto risponde Matteo Salvini dal salotto televisivo di Del Debbio: «Siamo in due a dire di ‘no’, vediamo chi ha la testa più dura». Immediata la risposta di Luigi Di Maio: «Irresponsabile».
Matteo Salvini paventa la crisi di governo dopo le dichiarazioni di Giuseppe Conte sulla Tav
«Se qualcuno mi dice che non servono i treni, anch’io vado fino in fondo, se devo andare fino in fondo, vado fino in fondo». Matteo Salvini risponde dal programma di Paolo Del Debbio su rete4. «Siamo in due a dire di ‘no’, vediamo chi ha la testa più dura. Sono abituato ad andare fino in fondo. Voglio un’Italia che va avanti» ribadisce il vicepremier sulla Tav. Dice anche di non aver preso male le parole di Conte – «lui ha questa sensibilità La stessa di Luigi Di Maio, di Danilo Toninelli… Ne prendo atto» – ma il leder del carroccio non è disposto a cambiare idea: «Se fosse necessario un qualunque atto formale per allungare i tempi, i ministri della Lega non lo voterebbero mai. Assolutamente mai» dice deciso.
E alla domanda se questo governo riuscita a superare il braccio di ferro sulla Tav e durare un altro po’, Matteo Salvini risponde : «Io spero di sì, e farò il possibile perché prosegua… a meno che i no non diventino troppi. Ma non ho paure, se sono convinto di qualcosa, non per me ma per tutti, non vedo di cosa aver paura». Un commento ambiguo, che non è né un si né un no, ma un “per ora, fino a quando”.
La risposta di Luigi Di Maio: «Sono sbalordito, comportamento da irresponsabile»
Le parole di Matteo Salvini non sono state digerite da Luigi Di Maio. «Oltre a forzare una violazione del contratto minaccia pure di far cadere il governo? – commenta il vicepremier – Se ne assuma le responsabilità di fronte a milioni di italiani. Io questo lo considero un comportamento irresponsabile». Il ministro del lavoro all’uscita dal vertice notturno sulla Tav si dice «sbalordito» dalla minaccia di crisi di governo Salvini, «in un momento in cui milioni di italiani che aspettano di essere risarciti perché truffati delle banche, di avere un reddito di cittadinanza di accedere a quota 100 e il ministro Salvini minaccia la crisi di governo? e per che cosa poi??». Di Maio chiarisce ancora una volta la posizione del Movimento 5 stelle sulla Tav, cioè di star chiedendo «soltanto di far avviare al Presidente del consiglio un’interlocuzione con la Francia e con la Commissione europea su un tema che è dentro il contratto di governo, cioè la ridiscussione integrale di un’opera» e durante la ridiscussione non vanno impegnati i soldi dei cittadini, continua Di Maio, tantomeno si può aprire una crisi di governo su un governo «che sta facendo cose importanti per l’Italia». Certo è che il leader pentastellato non si fa spaventare dalla voce grossa del Partner di partito: «Sono contento di aver incontrato l’assemblea dei parlamentari perché sono tutti compatti e con me».
(credits immagine di copertina: ANSA/FABIOFRUSTACI)