Vitalizi dei parlamentari, via al taglio per 1.200 ex deputati

27/06/2018 di Redazione

Vitalizi parlamentari. Dopo tanti annunci è il momento della svolta. Oggi arriva la delibera della Camera per il ricalcolo retroattivo degli assegni con il metodo contributivo che dà avvio al taglio per 1.200 ex deputati. L’intervento, fortemente voluto da Roberto Fico, dovrebbe produrre un risparmio di alcune decine di milioni di euro. Secondo le cifre riportate nella relazione dei questori dello scorso aprile, dovrebbe essere risparmiato circa il 20% degli attuali 87,6 milioni a circa 70. Secondo altre stime che circolano in queste ore le minori uscite potrebbero essere invece di 40 milioni all’anno.

Vitalizi parlamentari, via al taglio con una delibera della Camera

Complessivamente gli ex parlamentari, senatori compresi, che percepiscono il vitalizio sono 2.600. La sforbiciata riguarderà quasi tutti gli ex onorevoli. Il ricalcolo degli assegni con metodo contributivo (attualmente erogati secondo il metodo retributivo) per almeno un centinaio di ex parlamentari, quelli con più legislature alle spalle, porterebbe addirittura ad un aumento dell’assegno, ma è stato previsto un tetto in modo che nessuno possa prendere più di quanto riceve oggi. Per alcuni ex onorevoli, una piccola parte, la riduzione del vitalizio potrebbe superare il 50% e arrivare fino all’80%. Per la maggior parte dei vecchi deputati si attende una riduzione compresa tra il 20 e il 50%.

Risparmio di decine di milioni di euro all’anno

La novità non è di poco conto. Il taglio dei vitalizi retroattivo, uno dei principali punti di programma del Movimento 5 Stelle, può segnare un punto di svolta verso una riduzione delle pensioni più alte, un precedente per aprire al ricalcolo generalizzato degli assegni Inps, ad esempio quelli che superano i 5mila euro, altra battaglia dei pentastellati. Fico presenta oggi la delibera a 17 membri del suo ufficio di presidenza (4 vicepresidenti della Camera, 3 questori e 10 segretari), indicando anche un termine per depositare gli emendamenti. Il voto al testo non è un problema, visto che va approvato a maggioranza. Il ricalcolo dei vitalizi dovrebbe essere operativo prima della pausa estiva.

Non mancano le polemiche e la minaccia di ricorsi o class action da parte dei diretti interessati. Se necessario, l’associazione che rappresenta gli ex parlamentari darà battaglia fino alla Corte Costituzionale, rivendicando la restituzione delle tasse versate sui contributi tra 1993 e 2011. I deputati e i senatori di un tempo parlando di «attentato allo stato di diritto».

(Foto da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / ETTORE FERRARI)

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