Nuovo digitale terrestre, quali tv non trasmetteranno più alcuni canali dal 20 ottobre

Dal 20 ottobre inizia la migrazione dei canali della televisione italiana sul nuovo sistema digitale terrestre. Cosa succede in quella data?

12/10/2021 di Ilaria Roncone

Mercoledì 20 ottobre è sicuramente una data da segnare sul calendario per tutti coloro che guardano la tv quotidianamente. Rai e Mediaset, infatti, inizieranno una migrazione scaglionata sul nuovo sistema digitale terrestre Dbv-T2 con passaggio dalla codifica Mpeg2 alla codifica Mpeg4. La migrazione riguarda tutti i canali della televisione italiana e dovrebbe concludersi il 1° gennaio 2023 in un vero e proprio switch off tv.

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Switch off tv, quali canali non saranno visibili dal 20 ottobre 2021

La migrazione da parte di Rai e Mediaset inizia con i canali tematici. I canali della televisione pubblica che trasmetteranno solo in Mpeg4 dal 20 ottobre sono Rai Movie, Rai 4, Rai 5, Rai YoYo, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Scuola, Rai Premium e Rai Sport+HD.

Per quanto riguarda invece Mediaset, i canali che non saranno più visibili da apparecchi che non supportano il sistema Mpeg4 sono Mediaset Italia 2, Boing Plus, Virgin Radio Tv, Radio 105, R 101 Tv e TgCom 24.

Switch off Rai e Mediaset: canali generalisti ancora visibili

I canali generalisti (Rai 1, Rai 2 e Rai 3 per la tv pubblica e Canale 5, Italia 1 e Rete 4) saranno ancora visibili in Mpeg2. Non è ancora dato sapere quando, sempre tenendo come termine ultimo il 2023, anche questi canali non saranno più visibili dai telespettatori che non possiedono un apparecchio che si adegui al nuovo sistema digitale (in particolare, le tv non in grado di reggere questa nuova tecnologia sono quelle acquistate prima del 2010).

Per capire se il modello di televisione che si possiede supporta o meno la nuova tecnologia è necessario leggere il manuale di istruzioni oppure trovare le specifiche del proprio apparecchio online.

Il vantaggio sarà per Internet

Il fatto che tutti i broadcaster dal 2023 trasmetteranno su formato DVB-T2 permetterà di liberare un gruppo di frequenze che, ad oggi, è utilizzato per trasmettere in tutta Europa canali tv del digitale terrestre. Da quel momento in poi verrà invece utilizzato per lo sviluppo della rete telefonica 5G così da avere connessioni a Internet a banda larga anche dove, in questo momento, la fibra fatica ad arrivare.

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