Gli utenti di Twitter potranno creare contenuti a pagamento per i propri followers

Il social network ha annunciato questa e altre novità nel corso di una riunione con investitori e analisti

26/02/2021 di Gianmichele Laino

Per aggiungere un altro capitolo all’elenco come stanno cambiando i social network, ecco arrivare una grande novità che potrebbe essere molto interessante per tutti quegli utenti che cercano di ritagliarsi una propria nicchia su Twitter. Il social network di Jack Dorsey, da questo punto di vista, è rimasto un po’ indietro rispetto agli altri suoi competitors. Per questo motivo, ha proposto – nel corso di una riunione con gli investitori che si è tenuta nel corso del pomeriggio del 25 febbraio – alcune nuove funzionalità, tra cui una denominata Super Follows.

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Cos’è Super Follows

La sensazione è che Twitter voglia diventare, in qualche modo, una sorta di piattaforma per creators, un po’ come lo sono Patreon, un po’ com’è Clubhouse. L’idea, nel corso di una possibile fase post-pandemica, è quella di attribuire ai progetti editoriali o autoriali uno spazio di diffusione che sia totalmente legato alla qualità del prodotto e non semplicemente a una sorta di azione di lobby. Per questo motivo, dunque, Twitter sta pensando alla funzione Super Follows: gli utenti, ma anche i progetti editoriali che utilizzano Twitter, potranno offrire ai propri followers dei contenuti esclusivi a pagamento. Un modo per fidelizzare ancora di più l’audience o per aiutare i creators che, in futuro, utilizzeranno questo social network.

Gli utenti più seguiti di Twitter, ad esempio, potranno proporre video, podcast, newsletter, ma anche altre esperienze esclusive ai loro followers disposti a pagare un piccolo abbonamento una tantum. Nel corso della riunione, secondo le indiscrezioni raccolte da alcuni siti di settore degli Stati Uniti, è stato dimostrato un abbonamento tipo da 4,99 dollari per avere accesso a contenuti esclusivi di un account che, nel frattempo, continuerà a twittare come ha sempre fatto.

A chi conviene l’innovazione di Twitter

L’altra novità è che Twitter potrebbe permettere ai propri utenti di entrare a far parte di gruppi o di community tematiche, un po’ come succede al momento per i gruppi su Facebook. La funzione si chiamerà, appunto, Communities e raccoglierà, all’interno di uno stesso spazio, utenti che parlano dello stesso argomento (sempre nella famosa riunione, Twitter ha usato l’esempio dei gattini e delle piante).

Si tratta, insomma, di nuove potenzialità del social network che sono guardate con molta attenzione dai produttori di contenuti. Insomma, mentre dall’altra parte dell’oceano le grandi piattaforme litigano con il governo australiano per la legge sui contenuti editoriali, Twitter sperimenta un approccio diverso, cercando di portare gli editori (ma non solo: pensate ai vantaggi che potrebbero trarre da queste funzioni i creators, gli autori, gli attori, i musicisti) dalla propria parte. Tuttavia, non si ha ancora un orizzonte temporale definito per queste innovazioni: genericamente, Twitter ha parlato di un what’s next, senza una scadenza precisa.

Foto IPP/zumapress

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