Kathryn Mayorga ritira l’accusa di stupro contro Cristiano Ronaldo

05/06/2019 di Enzo Boldi

Il passo indietro ha del clamoroso: Kathryn Mayorga ha ritirato la denuncia per stupro nei confronti di Cristiano Ronaldo. A riportare la notizia è il sito statunitense Bloomberg, secondo cui la modella ha depositato lo scorso mese di maggio un avviso di ‘voluntary dismissal’ al tribunale statale del Nevada. Lo stesso in cui, lo scorso anno, aveva presentato la denuncia accusando la stella portoghese – ora alla Juventus – di molestie e di una violenza sessuale che risaliva al 2009.

Dalle informazioni che arrivano dagli Stati Uniti, non è chiaro se si sia trattato di un nuovo accordo sulle parti per mettere a tacere – a livello processuale – la vicenda di dieci anni fa, oppure di una scelta personale della modella. Il silenzio di Leslie Stovall e Peter Christiansen, i legali di Kathryn Mayorga, non hanno voluto, infatti, commentare questo dietrofront che mette una pietra tombale sulle indagini che hanno coinvolto Cristiano Ronaldo dallo scorso autunno.

Stupro Ronaldo, Kathryn Mayorga ritira l’accusa

Secondo Bloomberg, infatti, non è ancora possibile stabilire cosa abbia spinto la modella a ritirare le accuse che avevano aperto un vero e proprio caso «stupro Ronaldo», ma la vicenda – nonostante l’inchiesta fosse partita proprio dalla sua denuncia, erano arrivate fino al punto di richiedere il prelievo del Dna del calciatore della Juventus. Una prassi per casi come questo che, però, aveva fatto molto rumore. E a rendere ancor più spigolosi i contorni di questa vicenda c’era anche il vecchio accordo economico tra CR7 e Kathryn Mayorga: 375mila dollari per comprare il suo silenzio.

Cade l’accusa anche contro Neymar

La notizia del ritiro della denuncia per il caso «stupro Ronaldo» arriva all’indomani di nuove indiscrezioni sull’altra stella del calcio mondiale finita nel mirino delle accuse per le stesse motivazioni: il calciatore brasiliano del Paris Saint-Germain Neymar. Anche in questo caso, infatti, la vicenda sembra esser diversa da quanto emerso nelle prime ore e non ci sarebbe stata alcuna violenza sessuale. L’accusatrice dell’attaccante verdeoro, infatti, avrebbe parlato di rapporto consensuale (quindi non stupro) condito da atteggiamenti violenti.

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