È davvero possibile lo stop alla mobilità regionale dalla prossima settimana?

In Francia questa realtà è già concreta, ma cosa succederebbe se accadesse anche in Italia?

30/10/2020 di Redazione

Sembra davvero inevitabile un nuovo Dpcm nella prossima settimana per cercare di stare ancora una volta al passo con la pandemia di coronavirus anche in Italia. Dunque, dopo l’1 e il 2 novembre potrebbe essere necessario un nuovo intervento restrittivo che, secondo alcune indiscrezioni, farà di tutto per non ricorrere nuovamente alla soluzione del lockdown generalizzato. Il governo, infatti, vorrebbe procedere prima all’istituzione di zone rosse a livello locale, con contestuale stop spostamenti tra regioni.

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Stop spostamenti tra regioni, possibile in Italia?

La data per l’introduzione dello stop spostamenti tra regioni potrebbe essere quella del 4 novembre prossimo o, più probabile ancora, dopo il nuovo bilancio settimanale dell’istituto superiore della Sanità, con il monitoraggio che arriva puntuale ogni giovedì. Il provvedimento, dunque, dovrebbe essere preparato e firmato nel fine settimana (con una modalità piuttosto conosciuta, ormai, nelle dinamiche della gestione della pandemia), per entrare in vigore a ridosso del week-end.

Stop spostamenti tra regioni, lo scenario 4

Si tratterebbe, in ogni caso, di una ulteriore misura restrittiva per evitare che il nostro Paese entri nella temuta fase 4 e per scongiurare l’ipotesi di un nuovo lockdown come è stato invece auspicato dall’ex capo della protezione civile Guido Bertolaso. Lo scenario, in realtà, sembra procedere proprio nella direzione della cosiddetta fase 4, con 2100 ricoveri all’interno delle terapie intensive e un numero di contagi giornalieri tra 30mila e 40mila unità.

Non manca molto, in effetti, a una situazione di questo genere e il governo dovrà stabilire cosa fare per cercare di piegare la curva dei contagi. Impedire ai cittadini di muoversi da un territorio all’altro potrebbe essere l’anticamera della chiusura generalizzata, l’estremo tentativo di sospendere la circolazione della pandemia, più omogenea che in primavera su tutto il territorio nazionale. Lo stop spostamenti tra regioni sarebbe comunque inserito all’interno di un pacchetto di misure ancora più vasto come, ad esempio, la sospensione di altre attività commerciali e ulteriori incentivi per lo smart working.

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