“Stephen Hawking non era ateo”, l’ipotesi dell’Accademia pontificia delle Scienze
14/03/2018 di Redazione
La scomparsa di Stephen Hawking, fisico e cosmologo di fama mondiale, ha suscitato il ricordo di tutti, Vaticano compreso.
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A omaggiare lo scienziato è stato monsignor Sanchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, che si è spinto a dichiarare che Hawking (il quale ha incontrato più volte i pontefici) non fosse ateo:
Tutti dicono che era ateo ma io posso affermare che non lo era. Ogni volta che parlava con i Papi – ha conosciuto Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco – diceva loro: “Voglio contribuire allo sviluppo del rapporto tra ragione scientifica e fede”. Non voleva dare una spiegazione alla cosmologia religiosa perché diceva che l’origine di tutto è un problema filosofico, non scientifico. Affermava: “Io devo dare una spiegazione alle cose che vedo”. Questo è stato inteso come una professione di ateismo ma io non credo fosse ateo, sia per la fedeltà verso l’Accademia e per l’interesse per il dialogo con i Pontefici. Hawking è sempre stato molto brillante: l’Accademia delle Scienze al tempo di Papa Paolo VI gli ha conferito il premio che diamo ai brillanti scienziati giovani che hanno meno di 45 anni, abbiamo una foto bellissima. Già manifestava i segni della malattia, era seduto su una sedia a rotelle e il Papa si era inginocchiato davanti a lui per dargli questo premio. Hawking appartiene alla scuola di Oxford che fa molte speculazioni sull’origine e sulla fine dell’universo, ma ha anche spaziato in altri argomenti tra cui il destino della vita umana sul pianeta. Pensava che alla fine saremmo dovuti andare in un altro pianeta ma ancora non ne abbiamo la possibilità. Tuttavia, per lo scienziato il problema era l’origine dell’universo
Nonostante i buoni rapporti con il Vaticano, a fugare una parte di questi dubbi ci aveva già pensato lo stesso Hawking. Nel 2010, a una precisa domanda se l’universo avesse bisogno di un creatore, il cosmologo aveva risposto con un semplice “No”.
(Credits foto: Ansa/Zumapress)