Anche Spotify si aspetta una perdita di utenti dopo il ban in Russia

Netflix aveva attribuito il primo calo di abbonati da 10 anni a questa parte proprio a questo problema

27/04/2022 di Redazione

Continuano i problemi per i colossi dello streaming, sia che si tratti di materiale video, sia che si tratti di prodotti audio, come la musica o i podcast. Anche Spotify si aspetta di perdere abbonati in questa fase dell’anno, attribuendo questo calo – abbastanza significativo stando ai numeri forniti – proprio al ban della piattaforma in Russia, causato dalla difficile situazione internazionale e alle sanzioni che le varie compagnie tecnologiche occidentali hanno voluto comminare alla stessa Russia, in seguito all’invasione dell’Ucraina.

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Spotify in calo, attese perdite di abbonati a causa del ban alla Russia

Il trimestre che si è concluso il 31 marzo 2022 è stato positivo per Spotify, nonostante la controversia causata dalla presenza sulla piattaforma del podcast di Joe Rogan: quest’ultimo, infatti, era stato accusato di diffondere fake news attraverso lo spazio pubblico occupato, tanto da provocare un’ondata di proteste tra gli artisti, guidati da Neil Young. Quest’ultimo è stato il primo ad abbandonare la piattaforma, vista la compresenza – nella stessa applicazione – del podcast di Joe Rogan. Tuttavia, non è stato questo dato a impattare sul primo trimestre del 2022 di Spotify.

Verosimilmente, avrà un impatto sugli utenti molto più forte il ban che la piattaforma ha applicato alla Russia. A fronte di uno dei Paesi in cui il lancio di Spotify era stato di maggiore successo rispetto ad altre aree geografiche, lo stop dei servizi di Spotify a Mosca e dintorni ha rappresentato sicuramente una battuta d’arresto. Al momento – dopo lo stop del servizio causato dalla nuova legislazione russa sulla diffusione di fake news contro l’esercito e le istituzioni, che causerebbe fino a 15 anni di carcere in caso di violazione -, la perdita di utenti è stata di 1,5 milioni di abbonati nel solo mese di aprile, ma Spotify si aspetta di perdere altri 600mila abbonati nei prossimi giorni, per un totale superiore ai 2 milioni.

Mentre Spotify ha registrato un buon primo trimestre dell’anno (aspettandosi questa perdita di abbonati nel secondo trimestre), Netflix aveva sperimentato il segno meno già in questi primi tre mesi del 2022. In ogni caso, sebbene con l’attuale situazione geopolitica sullo sfondo, si tratta di un campanello d’allarme ulteriore per il mondo dello streaming.

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