Joker, parola alla Warner: il film non sostiene la violenza
24/09/2019 di Redazione
La Warner Bros. ha tenuto conto della crescente controversia che circonda Joker nelle ultime ore, un adattamento di fumetti che viene criticato per aver offerto un ritratto approfondito di un killer di massa. In una dichiarazione di martedì, lo studio ha risposto ai suggerimenti con una nota pubblica:
Non commettete errori: né il personaggio immaginario Joker, né il film, sono a sostegno alla violenza nel mondo reale. Non è intenzione del film, dei cineasti o dello studiorichiamare questo personaggio come un eroe.
Finalmente, la Warner Bros. ha rotto il silenzio dopo che i familiari e gli amici delle vittime di una sparatoria di massa del 2012 durante una proiezione di The Dark Knight Rises ad Aurora, Colorado, hanno scritto una lettera allo studio esprimendo preoccupazione per l’imminente uscita del film Joker.
La Warner Bros. ha smesso di accettare tali inviti all’azione, ma ha affermato che la società ha una storia di supporto a tali cause:
La violenza armata nella nostra società è un problema critico ed estendiamo la nostra più profonda empatia a tutte le vittime e le famiglie colpite da queste tragedie. La nostra azienda ha una lunga storia di donazioni alle vittime di violenza, tra cui Aurora, e nelle ultime settimane la nostra società madre si è unita ad altri leader aziendali per invitare i responsabili politici a emanare una legislazione per affrontare questi casi. Allo stesso tempo, Warner Bros. ritiene che una delle funzioni dello storytelling sia quella di provocare conversazioni difficili su questioni complesse.
La lettera iniziale recapitata alla Warner Bros. delle famiglie delle vittime dell’Aurora, era firmata da Sandy e Lonnie Phillips, una coppia la cui figlia di 24 anni, Jessica Ghawi, fu assassinata; Theresa Hoover, la madre del diciottenne Alexander J. Boik, colui che fu ucciso a fucilate; Heather Dearman, il cui cugino Ashley Moser perse un bambino non ancora nato e una figlia di 6 anni durante l’agguato; e Tiina Coon, suo figlio è stato testimone delle sparatorie. Nella lettera, dunque, si fa riferimento alle responsabilità che la studio ha nei confronti degli spettatori, soprattutto se si tratta di un noto fumetto come quello della DC.
La strage di Aurora è avvenuta durante la proiezione di mezzanotte del film The Dark Knight Rises ed ha provocato 12 morti e 70 feriti. La Warner Bros. ha prodotto quel film e ha donato 2 milioni di dollari a enti di beneficenza alle famiglie delle vittime.
Parole anche di Todd Phillips, che smentisce tutto su Joker (qui il trailer):
Il film fa dichiarazioni sulla mancanza di amore, il trauma infantile, la mancanza di compassione nel mondo. Penso che le persone possano gestire quel messaggio.