Il Vegetale: La conferenza stampa del film con Fabio Rovazzi e Luca Zingaretti

12/01/2018 di Redazione

Si è tenuta a Roma la conferenza stampa dedicata al film Il Vegetale, cui hanno preso parte il regista Gennaro Nunziante insieme a Fabio Rovazzi, Luca Zingaretti e altri attori del film.

Il Vegetale, la produzione Disney made in Italy, film diretto da Gennario Nunziante e interpretato da Fabio Rovazzi e Luca Zingaretti, uscirà nelle sale il 18 gennaio. Oggi si è tenuta all’Hotel The St. Regis di Roma la conferenza stampa con il regista e gli attori della pellicola: vi raccontiamo un po’ cosa è stato detto.
Il Vegetale - La conferenza stampa con Fabio Rovazzi e Luca Zingaretti
Il Vegetale – Luca Zingaretti, Fabio Rovazzi e Gennaro Nunziante alla conferenza stampa a Roma.

A Fabio Rovazzi vengono chieste delucidazioni sul suo ruolo ne Il Vegetale, dal momento che nei siti web a volte viene accreditato anche come autore, co-sceneggiatore o autore degli effetti visivi.

Fabio Rovazzi: “Su Wikipedia c’è scritto anche che sono un cantante” scherza Rovazzi. “Il problema del web è anche quello di scrivere cose non vere, io in questo film ho fatto l’attore, lui [Gennaro Nunziante] è il regista e lo sceneggiatore e questi sono i ruoli. Passare da 7 minuti di video a 83 è stato impegnativo ho dovuto completamente annullare il pensiero di altro e affidarmi completamente a Gennaro per affrontare questa esperienza. È stato molto pesante e molto bello, sono molto soddisfatto.”

Qual è il segreto di Fabio Rovazzi per avere questa presa su un pubblico così difficile, che comprende la fascia d’età tra i 7 e i 12 anni?

Fabio Rovazzi: “È un pubblico che io non ho mai cercato volutamente, è arrivato in modo inspiegabile, tutt’ora non capisco come sia possibile. Io sono molto contento di avere questo pubblico, poi in realtà si dice che Rovazzi piace ai bambini, ma quando giro per strada mi fermano anche gli ottantenni perché mi hanno visto da Fazio, quindi il mio pubblico non è delineato al 100%. Chiaramente il motore di tutto sono i bambini, ma soprattutto i genitori più che i bambini. Sono consapevole e sono anche contento perché nei bambini c’è tanta sincerità, quindi se piace ai bambini fa piacere.”

Rovazzi ha qualche affinità a Checco Zalone? C’è qualcosa che li accomuna?

Gennaro Nunziante: “No. A me è successo questo: ho visto un video di Fabio dove lui ha avuto una reazione e in quella faccia ho visto il personaggio. E infatti poi ci siamo visti a Milano e abbiamo cominciato a raccontare il progetto, perché chiaramente poi non essendoci una conoscenza diretta, c’è bisogno prima di una frequentazione, bisogna costruire attentamente il percorso. Il lavoro che è stato fatto su Fabio è stato fatto esattamente su di lui, è un vestito di sartoria non è conformato a una taglia 44 che metti addosso a chi passa.”

La coppia Zingaretti/Rovazzi de Il Vegetale non ricalca nessuno stile visto precedentemente, com’è nato questo lavoro di coppia, come sono maturati i loro personaggi e come si sono trovati in questa pellicola?

Luca Zingaretti: “In effetti è vero, siamo una coppia molto atipica, ma magari Gennaro dovrebbe dire  come gli è venuto in mente di metterci maldestramente insieme, io devo dire che è stata una  bellissima esperienza, con Fabio mi sono trovato subito a mio agio, ci siamo trovati bene e siamo diventati amici nonostante la differenza di età. Prima abbiamo lavorato insieme  come protagonisti, ma poi abbiamo trovato anche un amico e quando il rapporto nasce così non può che esserci una collaborazione, è stata una bellissima avventura. Non so quanto possa interessarvi, ma noi speriamo che la gente si diverta vedendo il film quanto ci siamo divertiti e quanto siamo stati bene noi.”
Fabio Rovazzi:“Per me il rapporto collaborativo tra me e Luca ha alla base uno scambio equo, cioè che lui mi ha fatto vedere cos’è la recitazione e io gli ho insegnato come si fanno le instagram stories.”

Il Vegetale - La conferenza stampa con Fabio Rovazzi e Luca Zingaretti
Il Vegetale – Fabio Rovazzi in conferenza stampa.

Gennaro Nunziante: “Innanzitutto c’è un elemento molto importante quando si fa commedia, non mi piace mai superare quel decibel che è il cattivo gusto, e per non farlo c’è bisogno anche e soprattutto degli attori perché in Italia il rischio che si corre spesso è che tu chiedi a un attore di portarti un chilo di zucchero e lui ti porta invece 6 chili di zucchero, 4 di miele, 12 di marmellata e 28 di panna montata. Allora devi fare un lavoro di ricerca di intelligenza, intelligenza di sapere dove ci si deve fermare. Io ho trovato in Luca una persona che in ogni istante del film sapeva tutto il film. Il vero problema di un attore è proprio quello, pensare a quella scena, mentre invece i veri attori pensano a tutto il film. In questo Luca ci è stato i grandissimo aiuto e giustamente come dice a Fabio, perché dall’istante del primo giorno non c’è stata una visione del tipo ‘io sono attore e tu adesso stai in panchina’, ma è stato subito ‘andiamo, andiamo e lavoriamo insieme’, e devo dire che questo modo di concepire la recitazione a parte Fabio è stato importante anche per la piccola Rosy, per tutti i personaggi che ci sono nel film. Il lavoro di una commedia è quello dell’attore.”

Ma non è finita qui: voltate pagina per leggere le altre domande alla conferenza stampa de Il Vegetale!

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