Giorgia Berti e Greta Berti: ”É arrivata la felicità racconta la quotidianità” | INTERVISTA
21/02/2018 di Redazione
Abbiamo intervistato Giorgia Berti e Greta Berti, le giovani protagoniste della fiction È arrivata la felicitá.
É arrivata la felicità torna in tv, in prima serata su Rai 1, con la seconda e attesissima stagione. Nel cast ritroviamo le giovani Giorgia Berti e Greta Berti che nella fiction interpretano le adolescenti Bea e Laura.Con Bea e Greta, tornano i personaggi tanto amati dal pubblico di Rai 1, interpretati da Claudia Pandolfi, Lunetta Savino, Claudio Santamaria, Simona Tabasco. Le due sorelle ritornano così ad interpretare con freschezza, genuinità, semplicità due personaggi divertenti e attuali. La fiction di Rai 1 in 12 episodi è diretta da diretta da Francesco Vicario e prodotta Rai Fiction con Publispei di Verdiana Bixio. Con spirito divertente, coraggioso, romantico, i protagonisti Angelica e Orlando insieme alla loro grande famiglia affronteranno le battaglie che la vita riserva.
Benvenute su Talky Media. Ragazze, siete in tv con la seconda stagione della serie È arrivata la felicitá, come ritroveremo i vostri personaggi?
Giorgia Berti: Il mio personaggio quest’anno si trasformerà, Bea dovrà affrontare le difficoltà che la vita gli mette davanti e sarà costretta a riflettere un pochino di più su sé stessa.
Greta Berti: Laura sarà sorprendente per come reagirà alle cose brutte che accadono attorno a lei: la ritroveremo molto meno “Santa” rispetto a come l’abbiamo lasciata nella prima stagione. Ne combinerà delle belle!
Quali sono i cambiamenti e i punti in comune che ritrovate con i vostri personaggi in questa serie?
Giorgia Berti: Devo dire che di lei c’è molto in me e credo anche il contrario. La ammiro perché è scaltra ed ottiene sempre quello che vuole e pur essendo forte non riesce a fare a meno della sua famiglia.
Greta Berti: Laura ed io siamo molto simili: non si lascia abbattere troppo dalle brutte notizie che arrivano. È una ragazza forte che, da adolescente, cerca sempre di affrontare le varie situazioni in cui si trova con sicurezza, anche se quest’anno “barcollerà” più di una volta.
E con il cast? Come é stato ritrovare i vostri colleghi?
Giorgia Berti: Fantastico, sono stati fondamentali per il mio percorso. Sul set si respirava una bellissima aria.
Greta Berti: È stato come ritornare in famiglia dopo una lunga vacanza. È stato bellissimo e naturale in qualche modo. Ci siamo divertiti tantissimo.
Perchè bisogna guardare È arrivata la felicità?
Giorgia Berti: è una serie che affronta tantissimi temi in cui tutti possono identificarsi proprio perché toccano tutte le generazioni. In più quest’anno affronterà un nuovo tema: la malattia. Devo dire che temevo che così la serie si intristisse troppo, invece anche in questo caso riesce ad essere ironica e divertente, affrontando anche gli eventi più negativi con leggerezza. Insomma una serie vera che racconta la pura quotidianità.
Greta Berti: Perché parla di una famiglia straordinaria alle prese con la quotidianità. Tutti possono rivedersi e rispecchiarsi nei personaggi. E poi è divertente, frizzante, emozionante, colorato e affronta temi importanti in cui chiunque può riconoscersi.
Cosa vi ha donato questo progetto a livello umano e professionale?
Giorgia Berti: Tutto. Sono entrata in questo progetto che avevo 16 anni, adesso sono diventata una donna.
Greta Berti: ho conosciuto persone che mi hanno donato tanto sia sul piano umano che su quello professionale, grandissimi esempi per me come Claudia, Claudio, Lunetta, il regista Francesco Vicario. Ho imparato davvero tanto accanto a loro.
Come vi descrivereste come persona a chi non conoscete?
Giorgia Berti: Non saprei proprio descrivermi, sono molto autocritica, forse troppo: me lo dicono in molti.
Greta Berti: Posso sembrare sfuggente molto spesso, in realtà sono molto timida, ma se prendo confidenza con le persone mi butto a capofitto.
Quali sono le difficoltà che incontrate oggi nell’essere giovani donne che lavorate e studiate?
Giorgia Berti: Mi sono resa conto che per raggiungere un qualsiasi obiettivo bisogna lavorare sodo e sicuramente fare ciò che si ama rende il sacrificio più sopportabile. Conciliare lavoro i e studio toglie moltissimo tempo libero ma ne vale la pena.
Greta Berti: Da donna che lavora e studia, penso che spesso in Italia non sia così facile essere presa sul serio. Studio ingegneria e mi piacciono i motori, gli ingranaggi, le tecnologie e troppo spesso mi sento dire che è strano che ad una donna piacciano certe cose. E poi tantissime persone si sorprendono che riesca a conciliare studio e lavoro, pensano che non ce la possa fare. Io personalmente so che posso fare tutto, tra il mio lavoro di attrice e la mia carriera universitaria, sono soddisfatta al cento per cento su entrambi i fronti.
Un augurio che volete fare alla persona che sarete…
Giorgia Berti: Spero di non avere mai rimpianti e che la mia vita sia serena. Confido di riuscire in questo mestiere, nel frattempo studio Medicina e chissà se anche quella via non mi riserverà delle belle sorprese…
Greta Berti: Di sentirmi sempre realizzata di imparare sempre e tanto, e di riuscire a costruire la vita che desidero. Il mio sogno nel cassetto è continuare a recitare e a fare quello che amo, sempre.