Chicago Fire 7×08 – Recensione: Il calendario del 1990

17/11/2018 di Redazione

L’ottavo episodio di Chicago Fire 7 ci mostra le conseguenze della morte di Benny e mette un punto ai Dawsey. Intanto, il calendario del 1990 rende questo episodio degno di essere visto. 

Le emozioni che regala Chicago Fire continuano ad essere intense. E ancora una volta lo dobbiamo alla grandezza di Taylor Kinney nel mostrare il dolore di Kelly dopo la morte di suo padre. Ma Chicago Fire non è solo questo, e come in ogni altro episodio, anche qui il dolore si alterna ai sorrisi che non esisterebbero senza Otis, Hermann, Mouch, Cruz e una Brett ubriaca (ho già detto quanto amo questa donna?).
CHICAGO FIRE
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Il nuovo episodio di Chicago Fire 7 ci mostra le conseguenze della morte di Benny. Severide non parla, resta immobile e in silenzio e non permette a chi lo ama di avvicinarsi. “Severide si sta comportando da Severide“, Brett non avrebbe potuto spiegarlo meglio. I primi minuti sono da cardiopalma. Kelly rimane intrappolato in un incendio, e la paura di Stella Kidd è la nostra. Infondo, chi conosce Chicago Fire lo sa bene: il mai una gioia appartiene a Kelly Severide.
Matt e Cruz riescono a salvarlo. Dopo minuti che sono sembrati interminabili, Kelly esce dall’edificio mentre ad aspettarlo c’è una Stella Kidd che non riesce a respirare. Ma Kelly sta bene. O almeno questo è quello che continua a ripetere.
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Stella cerca di stargli accanto. Ci prova con tutte le sue forze. Ma più prova ad avvicinarsi, più viene respinta. E il mio cuore si spezza ogni volta nella paura che questo possa essere solo l’inizio. Kelly chiede del tempo, ma c’è qualcuno con cui riesce a parlare mentre in silenzio continuo a pregare e a sperare. I triangoli amorosi sono decisamente sopravvalutati, e crearne uno adesso con la nuova arrivata non sarebbe una mossa saggia. Emily è entrata nella Caserma senza far saltare nessun equilibrio. Ed è questa una cosa che amerò sempre delle new entry.
E’ davvero necessario creare un nuovo intreccio amoroso? No. O almeno questo è quello che spero capiscano i produttori. Ma si sa, il mai una gioia è il loro marchio di fabbrica.
Emily Foster è un personaggio che sto imparando a conoscere in questa prima metà di stagione di Chicago Fire 7. E tutto ciò che ho visto in questi primi episodi mi piace. Non vorrei che venisse rovinato tutto per questa assurda idea di movimentare le cose. Emily ha perso sua madre, sa cosa sta provando Kelly. Un Kelly che ha perso una parte di sé stesso e che cerca di arrivare a fine giornata.
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E’ lui ad avvicinarsi di più ad Emily al termine del nuovo episodio di Chicago Fire 7. Ed è quello il momento in cui ho avuto più paura in tutto l’episodio. Nemmeno vedere il tenente della 51 sotto le macerie mi ha fatto trattenere il respiro come questo momento. Per fortuna, il girl power vince ancora una volta ed Emily resta un gran bel personaggio da continuare a conoscere.
Foster consiglia a Kelly di appoggiarsi alle persone che lo amano, a Stella. E mentre io mi ritrovo a sperare di poter avere una piccola gioia prima della fine di questo episodio di Chicago Fire 7, mi rendo conto che invece mi toccherà aspettare e continuare a sperare che Stella e Kelly non vengano distrutti.
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