Spadafora critica Salvini per le offese a Carola: annullata la sua presentazione dei centri antiviolenza

09/07/2019 di Redazione

Cos’è successo alla presentazione che, oggi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità Vincenzo Spadafora avrebbe dovuto presenziare insieme al ministro della Giustizia Giulia Bongiorno? L’evento è stato annullato: si sarebbero dovute presentare le nuove misure del governo contro la violenza contro le donne. Una cabina di regia fondamentale per garantire la sicurezza e il rispetto delle pari opportunità.

Spadafora, annullato l’evento con Giulia Bongiorno

Tuttavia, l’evento è stato annullato. La motivazione ufficiale è quella legata ad aspetti personali del sottosegretario Spadafora che, nei prossimi giorni, farà conoscere la nuova data della presentazione. Ma Repubblica ha un sospetto, alimentato anche da alcune fonti interne che il giornale ha consultato.

Proprio questa mattina, infatti, sul quotidiano romano era comparsa un’intervista al sottosegretario pentastellato Spadafora, in cui criticava pesantemente Matteo Salvini per le parole d’odio utilizzate, nell’ambito delle sue relazioni comunicative, nei confronti della capitana della Sea Watch Carola Rackete.

C’entra l’intervista a Repubblica di Spadafora con l’annullamento dell’evento?

«L’ha definita criminale, pirata, sbruffoncella – aveva detto Spadafora a Repubblica -. Parole, quelle di Salvini, che hanno aperto la scia dell’odio maschilista contro la Capitana, con insulti dilagati per giorni e giorni sui social». La riflessione del sottosegretario era stata: come si fa a combattere l’odio contro le donne se proprio la comunicazione politica spesso va ad alimentarlo?

Ora, l’annullamento dell’evento – a cui avrebbe dovuto partecipare anche la leghista Giulia Bongiorno – assume dei tratti diversi rispetto a quelli di una semplice indisposizione del sottosegretario. Bisognerà capire se l’indiscrezione fornita da Repubblica in merito al retroscena dell’intervista potrà essere confermata o meno.

FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

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