Sos Mediterranée dice che l’ordinanza di Musumeci serve a far capire all’Europa che è lei che deve agire

Tuttavia, l'Ong dice che il provvedimento è anche una provocazione

24/08/2020 di Redazione

Da un lato, l’evidente provocazione. Dall’altro un’azione che, tuttavia, può fungere da stimolo all’Europa per prendersi carico della situazione dei traffici migratori dal nord Africa all’Italia. È questa la posizione di Sos Mediterranée che, attraverso la sua portavoce Valeria Taurino, ha messo in chiaro alcuni aspetti chiave della querelle che si sta consumando tra la Regione Sicilia e il governo italiano. L’ordinanza di Nello Musumeci, che chiede lo svuotamento degli hot-spot siciliani entro la mezzanotte, ha creato un dibattito molto acceso con l’esecutivo, che ha rimproverato al governatore di entrare in una materia non di sua competenza.

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Sos Mediterranée commenta l’ordinanza di Nello Musumeci

Sos Mediterranée afferma chiaramente che la posizione di Nello Musumeci è provocatoria, dal momento che la regione non ha alcuna competenza nell’emanare ordinanze relative agli hot-spot e, di conseguenza, alla gestione dei flussi migratori. Ma allo stesso modo questa decisione potrebbe rappresentare una sorta di punto di partenza affinché l’Europa possa riflettere sulle proprie responsabilità sia a livello di accoglienza, sia a livello di salvataggi nel Mediterraneo.

«L’ordinanza di chiusura degli hotspot siciliani firmata dal presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci è una provocazione perché tratta di un terreno che non è di sua competenza – ha detto Valeria Taurino all’Adnkronos -. Ma è anche un messaggio politico forte a Roma e all’Europa affinché il baricentro della soluzione alla crisi migratoria si sposti nel cuore dell’Europa. La soluzione può arrivare solo dall’Europa».

Sos Mediterranée e i problemi dell’ordinanza di Musumeci

Infatti, secondo Sos Mediterranée, solo l’Europa può mettere al primo posto della sua agenda politica il salvataggio delle vite umane in mare, soprattutto visto il numero elevatissimo di morti nel Mediterraneo che si stanno registrando negli ultimi mesi.

Detto questo, però, l’azione di stimolo dell’ordinanza Musumeci finisce qui: una decisione di questo genere, oltre a creare un pericoloso precedente, potrebbe generare nuovi sentimenti xenofobi in Italia, alimentando un dibattito sui migranti che già in questi ultimi anni si è deteriorato profondamente. Inoltre, potrebbe portare a scoraggiare le missioni di salvataggio che in questi giorni sono state portate avanti dalle ong. Ed è esattamente quello che, visti i flussi migratori di questo periodo, non possiamo assolutamente permetterci, visto il costo elevatissimo che si rischia di pagare in termini di vite umane.

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