Salvini sale ancora, M5S e Lega ora valgono il 55% dei voti: 10 sondaggi a confronto
26/05/2018 di Donato De Sena
Lo stallo politico-istituzionale non intacca il consenso di Lega e Movimento 5 Stelle. Se si votasse oggi le due forze politiche a sostegno del nascente governo Conte otterrebbero alle urne circa il 55% delle preferenze, in crescita rispetto al 50% ottenuto alle elezioni del 4 marzo. È quanto emerge dai sondaggi sulle intenzioni di voto pubblicati negli ultimi dieci giorni da alcuni dei più noti e autorevoli istituti demoscopici italiani. Stando alla media dei dati diffusi tra il 17 e il 26 maggio da ben 10 diversi autori (Euromedia Research, Piepoli, Ipsos, Tecnè, Demos&Pi e Demetra, Swg, Demopolis, Noto, Index Research ed Emg Acqua) M5S e Carroccio non hanno subito alcuna significativa flessione nel corso delle complicate trattative per la stesura del contratto di programma e di una lista dei ministri. È sostanzialmente stabile il Movimento guidato da Luigi Di Maio. Sale ancora di qualche decimo rispetto a dieci giorni fa il partito di Matteo Salvini.
M5S e Lega oltre il 50 percento: 10 sondaggi a confronto
Più nel dettaglio i pentastellati si muovono tra il 30% di consensi segnalato da Noto (nel sondaggio realizzato per il programma di Raitre Cartabianca) e da Index Research (nella rilevazione per la trasmissione di La7 Piazzapulita) e il 32,6% indicato da Ipsos (per il Corriere della Sera). La media è del 31,4%, in calo di poco più di un punto dal 32,7% delle Politiche di due mesi e mezzo fa. La Lega invece viene valutata dagli esperti mediamente nei dieci sondaggi che abbiamo confrontato al 23,1%, muovendosi tra il 21% di Piepoli (rilevazione per Porta a Porta) e il 25,4% di Ipsos.
Nessuna ripresa di Pd e Forza Italia
Non riescono a crescere né Pd né Forza Italia. I Democratici sono piantati ancora al 18%, in calo dal 18,7% del 4 marzo. Il principale partito di centrosinistra oscilla tra il 17% di Demopolis (sondaggio per Otto e Mezzo) e il 19,1% di Swg. Gli azzurri mediamente vengono stimati al 12,5%, e non vanno mai oltre il 14% stimato da Piepoli. Stabile Fratelli d’Italia: 4,3% alle urne e 4,1% di media oggi. Scende Liberi e Uguali. La lista della sinistra radicale se si votasse oggi, secondo i sondaggi, non raccoglierebbe più del 2,7% dei voti, meno del 3% che la legge elettorale stabilisce come soglia per entrare in Parlamento. Alle Politiche si era fermata al 3,4%.
(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / ETTORE FERRARI)