I sondaggi sulle Elezioni Europee 2019
21/11/2018 di Donato De Sena
Chi vincerà le Elezioni Europee 2019? Dare una risposta certa a questa domanda prima del voto e prima dello spoglio delle schede, soprattutto a settimane o mesi di distanza, è praticamente impossibile. È possibile però fare delle previsioni plausibili ed avere chiare indicazioni su quello che sarà l’esito delle urne. Ad aiutarci sono i sondaggi politico-elettorali che vengono costantemente realizzati per tv, giornali o siti d’informazione da alcuni dei più noti e autorevoli istituti demoscopici italiani. Riportiamo qui dati aggiornati sulle intenzioni di voto a coalizioni, partiti, movimenti, liste.
I sondaggi sulle Elezioni Europee 2019
Dopo le Elezioni Politiche del 4 marzo 2018 e la formazione del governo M5S-Lega i media e i sondaggisti italiani non hanno mai abbassato l’attenzione sul consenso delle formazioni politiche. I sondaggi sulle intenzioni di voto sono stati pubblicati con molta regolarità, soprattutto per monitorare gli umori del Paese rispetto al nuovo esecutivo Conte. Ebbene, Movimento 5 Stelle e Lega, che alle Politiche hanno raccolto circa il 50% dei voti, hanno addirittura aumentato il loro vantaggio sugli avversari. I pentastellati hanno subito una flessione. Ma gli alleati del Carroccio hanno quasi raddoppiato i propri sostenitori.
I partiti
Stando ai dati diffusi tra il 7 e il 19 novembre dai sondaggisti di Demopolis (rilevazione per Otto e Mezzo), Ixè (per l’Huffington Post), Scenari Politici-Winpoll (in proprio), Tecnè (Rti), Euromedia Research (Porta a Porta), Istituto Piepoli (Porta a Porta), Noto (Cartabianca), Emg Acqua (Agorà), Index Research (Piazzapulita) ed Swg (Tg La7) M5S e Lega valgono oggi tra il 55 e il 60% delle preferenze. La media dei 10 sondaggi precisamente segnala il Movimento 5 Stelle al 27% (in calo dal 32,7% delle Politiche) e i leghisti al 31,3% (un vero e proprio boom dopo il 17,4% del 4 marzo).
Piuttosto stabile è ancora, stando agli ultimi sondaggi, il Partito Democratico. Nelle dieci rilevazioni confrontate la principale forza del centrosinistra oscilla tra il 16,5 e il 18,7% dei voti con una media del 17,6% (dopo il 18,7% delle urne). È una vera e propria caduta nel vuoto invece è quella di Forza Italia, indicata mediamente al 9,2% di consensi dopo il già deludente 14% delle Politiche.
Per tutti gli altri partiti i numeri destano preoccupazione. Considerando che alle Elezioni Europee 2019 si vota con un sistema proporzionale con uno sbarramento al 4%, rischiano di non eleggere alcun europarlamentare sia Fratelli d’Italia che Leu. Il partito di Giorgia Meloni viene stimato nei sondaggi tra il 3,4 e il 4,2%, con una media del 3,8%, più giù rispetto al 4,4% ottenuto a marzo alle urne. La formazione di sinistra Liberi e Uguali invece, secondo i sondaggisti, se si presentasse di nuovo si troverebbe davanti una montagna da scalare: non va mai oltre la soglia del 4%. Sempre sotto il 3% poi, +Europa e Potere al Popolo. Meno di un punto percentuale, infine, per Noi con l’Italia.
Gli indecisi
Non è irrilevante l’area di chi non si esprime. Secondo Euromedia Research e Istituto Piepoli indecisi e astenuti valgono nel complesso quanto un grande partito. I due istituti hanno indicato rispettivamente i dati del 25,2% e del 21%.
(Ultimo aggiornamento alle ore 20.00 del 20 novembre 2018. Foto di copertina da archivio Ansa: un momento dell’allestimento di un seggio elettorale a Roma per le elezioni Europee 2014. Credit immagine: ANSA / ANGELO CARCONI)