Beppe Grillo offende chi ha la sindrome di Asperger e l’associazione delle famiglie insorge
22/10/2018 di Redazione
Tra i tanti passaggi del discorso di Beppe Grillo al Circo Massimo, uno dei più controversi è senz’altro stato quello sulle persone affette da autismo. Pensando di voler concludere il discorso in maniera divertente, il comico genovese intervenuto alla kermesse Italia 5 Stelle, ha affermato: «Chi siamo? Siamo pieni di malattie nevrotiche, siamo pieni di autistici, l’autismo è la malattia del secolo. L’autismo non lo riconosci, per esempio è la sindrome di Asperger, c’è pieno di questi filosofi in televisione che hanno la sindrome di Asperger. Che è quella sindrome di quelli che parlano in quel modo e non capiscono che l’altro non sta capendo. E vanno avanti e fanno magari esempi che non c’entrano un cazzo con quello che sta dicendo».
Beppe Grillo al raduno del M5Stelle ha attaccato Mattarella, Macron, l’opposizione. E tutti hanno reagito, giustamente. Ma poi ha fatto peggio: ha preso in giro chi soffre di autismo. Insultare un bambino autistico è peggio di insultare un Presidente. Beppe Grillo, fai schifo.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 22 ottobre 2018
Parole che stridono molto male con quelle di una kermesse nazionale. E che non sono passate inosservate. Le famiglie di bimbi e ragazzi autistici hanno reagito. Sulla pagina Facebook di ‘Per noi autistici’, il blog creato dal giornalista Gianluca Nicoletti, che ha un figlio con autismo, sono centinaia i commenti critici verso il fondatore del M5s.
«Caro Beppe Grillo, tanti mi stanno scrivendo incazzati per quello che hai detto al Circo Massimo – scrive lo stesso Nicoletti – ma hanno paura di dirtelo apertamente, non conviene farsi nemici dalla parte di quelli che stanno sul carro del vincitore. Te lo dico io che nulla ho da perdere e faccio parte di quei “malati” cui accennavi nella tua orazione. Non è bello prendere in giro noi autistici, darci degli psicopatici e usarci come oggetto di scherno. Proprio tu dovresti sapere che chi ha un figlio autistico già deve ogni istante combattere perché il figlio non sia discriminato, non debba subire lo scherno di chi non capisce che proprio quel suo “non capire” non è dovuto a cattiveria ma a un suo modo d’essere, al suo “cervello diverso”. Suscitare la risata della folla su quello che per un Asperger è sintomo della sua diversità è ingeneroso, soprattutto da parte di chi dovrebbe ben conoscere cosa sia l’autismo Gli autistici hanno diritto di essere trattati da cittadini come qualsiasi altro abitante del nostro paese. A dirtelo è un uomo a cui è stato diagnosticato di essere Asperger ed è molto contento di esserlo, in più è padre di un ragazzo autistico a basso funzionamento, che tiene con lui e combatte perché non debba finire rinchiuso e dimenticato quando non ci sarà lui a occuparsene». Infine, Nicoletti chiosa: «Qui non è questione di essere grillini o antigrillini è questione di civiltà. Poi fai come vuoi, ognuno fa come vuole ormai».
(Foto da archivio Ansa: Beppe Grillo sul palco di Italia 5 Stelle al Circo Massimo il 21 ottobre 2018. Credit immagine: ANSA / MASSIMO PERCOSSI)