Non è vero che i Simpson avevano ‘predetto’ l’uccisione di George Floyd

La storia dei Simpson che anticipano la storia prevedendo eventi che poi accadono realmente è sfuggita di mano negli ultimi anni. A volte si è fatta ironia, altre è stata presa per buona la valanga di post social che mostrano scene che non sono mai andate in onda. L’ultimo caso riguarda quel che è accaduto nei giorni scorsi a Minneapolis. La vicenda Simpson George Floyd, a cui molti hanno dato credito in rete, non è altro che un omaggio fatto da un artista. Insomma, Matt Groening non aveva minimamente previsto l’uccisione dell’afroamericano nel 1990.

LEGGI ANCHE > Il macabro gioco che ha invaso i social: la George Floyd Challenge

Sui social, in queste ore, stanno circolando alcune presunte predizioni fatte dai Simpson nelle puntate andate in onda. Se sono reali le immagini della centrale della Polizia di Springfield in fiamme, così come quella delle proteste con le fiaccole accese (ma in puntate e in storie che non sono collegate tra loro), quel presunto frame del goffo commissario Clancy Winchester che preme il ginocchio sul collo di un uomo nero steso in terra è frutto di un’immagine modificata e non reale.

Simpson George Floyd, la bufala della predizione

Come spiega Bufale.net, infatti, non è mai andata in onda – perché mai realizzata – una puntata del noto cartoon in cui accade quanto mostrato in quell’immagine. Tra le altre cose, anche la scritta sul cartello tenuto in mano da Lisa Simpson è frutto di un qualcosa mai disegnato da Matt Groening. La soluzione finale sulla questione Simpson George Floyd arriva anche grazie a Facta News che riporta il post Instagram originale di quel disegno.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Normally you’re used to see colorful and cheerful drawings from me, but since i’ve got quite a good audience, i’d like to use it as much as i can in the right way when the situation requires it, and bring something good, and useful with my drawings, and you guys know it. Especially in this exact moment. With this piece i’d like you to think deeply, Taking the chance to bring The Simpsons as an example for the cause. The Simpsons has always been everyone’s childhood, so the message will be clear and strong enough i suppose. Imagine you’re sat with you daughter/son watching the Simpsons, and all of a sudden this scene happens in the show, as cruel as it has been, no jokes, no irony, nothing that the Simpsons normally has, and what it’s loved for. Imagine that, how would you feel? … Think about that deeply, and give yourself an answer, no need to add anything else! 🙏🏻 • • • • • • #noracism #georgefloyd #justiceforgeorgefloyd #ripgeorgefloyd #georgefloyd🙏🏾 #noracismo #equality #humanrights #art #artist #simpsons #simpson #thesimpsons #illustration #illustrationartists #digitalart #digitalillustration #yuripomo #cartoon #cartoonist #icantbreathe #blacklivesmatter #blacklives #blacklivesmatter✊🏾 #blacklivesmatters #racism #colinkaepernick #riots

Un post condiviso da Yuri Pomo (@yuripomo) in data:

Quella ricostruzione, dunque, era un omaggio di un artista che, utilizzando i personaggi dei Simpson, ha voluto rendere omaggio a George Floyd per dire no al razzismo e all’abuso di potere della Polizia statunitense nei confronti degli afroamericani.

(foto di copertina: da Twitter)

Share this article
TAGS