C’è una parte del film Tolo Tolo di Checco Zalone in cui i bambini cantano una canzone sulla «cicogna strabica/che fa nascere i bimbi in Africa». L’universo sovranista, che si era fermato a commentare il trailer del film credendo che fosse una sorta di presa in giro dell’immigrazione, si deve ricredere e, dopo aver proposto – per bocca di Matteo Salvini – Checco Zalone come senatore a vita, twitta in maniera compulsiva. Tra tutti, fa sorridere il pensiero di Simone Di Stefano, leader di Casapound, che oggi ha commentato alcuni passaggi del film destinato a diventare campione d’incassi del cinema italiano.
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In modo particolare, il passaggio sulla cicogna (ma anche quello sulla candida) sono stati molto contestati da Simone Di Stefano. Quest’ultimo ha twittato: «La bugia stupida della cicogna che ci fa nascere per caso in vari posti del mondo. Ognuno di noi invece è nato in un determinato luogo e appartiene ad un determinato popolo, per infinite scelte precise fatte dai suoi genitori, dai suoi nonni e da tutti i suoi avi».
La bugia stupida della cicogna che ci fa nascere per caso in vari posti del mondo. Ognuno di noi invece è nato in un determinato luogo e appartiene ad un determinato popolo, per infinite SCELTE precise fatte dai suoi genitori, dai suoi nonni e da tutti i suoi avi. #ToloTolo
— Simone Di Stefano
(@distefanoTW) January 2, 2020
Ragionando per assurdo, il primo uomo sulla terra in base a quale scelta precisa dei suoi avi decise di risiedere nella Rift Valley? Senza parlare dei nostri emigranti che, tra fine Ottocento e inizio Novecento non scelsero certo di partire per le americhe o per i Paesi dell’Europa del nord. Furono costretti dalle condizioni di miseria in cui versavano diverse aree del meridione.
Insomma, prendersela con Checco Zalone ci sta. La delusione rispetto a quello che i sovranisti si aspettavano può anche essere insopportabile. Ma arrabbiarsi con la cicogna, o con la sua proiezione leggendaria, sembra un tantino troppo.