Il cattivo gusto della Lega che pubblica la foto di Silvia Romano con il vestitino da sera

Non è un mistero che la Lega stia alimentando tutta quella narrazione che, soprattutto sui social network, sta mettendo nel mirino Silvia Romano liberata dai terroristi di al-Shabaab e rientrata in Italia dopo l’intervento delle forze speciali dell’Aise. Oggi, però, con la propaganda su Facebook e Twitter ci si è spinti davvero oltre, arrivando a toccare il cattivo gusto. A caderci dentro a piene mani. Il deputato del Carroccio Alessandro Morelli e il profilo ufficiale della Lega hanno pubblicato una doppia foto di Silvia Romano. A sinistra, un’immagine risalente a prima che partisse per il Kenya, la seconda dopo il suo rientro all’aeroporto di Ciampino.

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Silvia Romano minigonna, il pessimo gusto del tweet della Lega

Nell’immagine di sinistra, Silvia Romano è truccata e indossa un vestitino blu. Nell’immagine di destra, la 24enne viene immortalata negli ormai storici fotogrammi del suo arrivo in aeroporto, con addosso l’abito tradizionale somalo. A corredo di queste due immagini, che già si commentano da sé, c’è anche la domanda retorica: «Liberata?».

Insomma, sembra fatta apposta per scatenare gli istinti della rete. Che, infatti, non si è fatta trovare impreparata e ha iniziato a ricoprire di insulti sessisti la ragazza, sia per la foto di sinistra, sia per la foto di destra. Non sono commenti che intendiamo riportare, basti solo immaginare che si tratta dei più scontati stereotipi che coinvolgono il corpo della donna. Un dibattito, sotto quest’ultimo punto di vista, che non è mai stato sereno nella vicenda dell’arrivo in Italia di Silvia Romano. La Lega è il partito che, in base ai sondaggi politici e nonostante una sostanziale flessione negli ultimi due mesi, ha ancora il consenso maggiore tra gli italiani. Soprende che dai suoi profili ufficiali trasmetta messaggi di questo tipo che non fanno altro che solleticare la pancia della rete. Quella che, dietro a una tastiera e davanti al corpo di una donna, scatena i suoi istinti peggiori.

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