L’FBI esorta gli atleti all’utilizzo di telefoni usa e getta alle Olimpiadi invernali di Pechino

A tre giorni dalle Olimpiadi invernali di Pechino l'FBI invita a utilizzare telefoni usa e getta dal momento in cui si dovrà scaricare l'app per il tracciamento My2022

01/02/2022 di Ilaria Roncone

«L’FBI esorta tutti gli atleti a tenere i loro telefoni cellulari personali a casa e utilizzare un telefono temporaneo mentre ai Giochi»: questa è la posizione che l’FBI continua a mantenere a tre giorni dall’inizio delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022 che si svolgeranno dal 4 febbraio al 20 febbraio. Nonostante le rassicurazioni rispetto alle falle di sicurezza My2022, la guardia non è stata abbassata e la paura di attacchi informatici con conseguente fuga di dati è sempre dietro l’angolo.

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Sicurezza My2022, l’FBI preferisce prevenire

L’incoraggiamento è quello di «rimanere vigili» rispetto a una situazione in cui, però, non c’è evidenza di «qualsiasi minaccia specifica» contro l’organizzazione delle Olimpiadi e contro atleti e persone che parteciperanno all’evento. Allo stato attuale delle cose, quindi, si tratta di un’esortazione data per precauzione, nell’ottica in cui l’agguato hacker è sempre dietro l’angolo e in cui il furto di dati e l’installazione di «strumenti di tracciamento» sugli smartphone rimane un’ipotesi in campo, come riporta anche BBC.

L’FBI si è fatta forte del parere dei Comitati Olimpici di alcuni paesi occidentali – tra cui Usa, Canada, Regno Unito, Olanda e Germania -, che per primi hanno sostenuto la necessità di utilizzare un telefono temporaneo per l’occasione. Tutto è nato come conseguenza dell’esame condotto dal gruppo per la cyber-sicurezza Citizen Lab che ha evidenziato come l’app ufficiale delle Olimpiadi per il tracciamento a Pechino 2022 fosse poco sicura per quanto riguarda la protezione dei dati personali.

Si è parlato di un difetto di crittografia che ha permesso l’accesso da parte di terzi a documenti, audio e file oltre che del fatto che determinate parole presenti in un elenco fossero censurate. C’è stata, infine, anche una certa preoccupazione rispetto alla gestione dei dati ottenuti secondo quelle che sono le politiche attualmente in vigore in Cina. Mentre i gruppi per i diritti umani invitano a boicottare sia i Giochi invernali di Pechino che le Paralimpiadi invernali (che si svolgeranno in marzo) per via della persecuzione degli uiguri, la Cina respinge ogni genere di preoccupazione di questo tipo.

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