Spray urticante al concerto di Sfera Ebbasta. Non è la prima volta

08/12/2018 di Enzo Boldi

A Corinaldo, in provincia di Ancona, è ancora tempo di piangere le sei povere vittime, morte nella calca della discoteca Lanterna Azzurra. In queste ore le indagini stanno proseguendo, ma dai primi racconti arrivati dall’esterno del locale, sembra esser quasi certa la dinamica di questa tragedia. Qualcuno ha lanciato una bomboletta di spray urticante in mezzo alla folla, generando il panico, il caos e il fuggi fuggi generale che ha portato alla morte di cinque ragazzi e di una mamma. Un episodio molto simile a quanto già accaduto in passato ai concerti del trapper Sfera Ebbasta.

Il primo risale all’8 dicembre 2017 quando a Ravenna, a una serata a tema rap alla quale aveva partecipato anche Fabri Fibra, qualcuno ha lanciato una bomboletta di spray urticante tra la folla che si era radunata all’Onyx Club di Russi in attesa dell’esibizione live di Sfera Ebbasta. Anche in quel caso, come accaduto stanotte a Corinaldo, la gente è andata subito nel panico e l’intervento degli uomini della sicurezza ha evitato il peggio. Molti, però, i giovani che hanno accusato gravi difficoltà respiratorie.

Lo spray urticante, una costante ai concerti di Sfera Ebbasta

Il secondo episodio risale alla scorsa estate, nel mese di luglio. All’Isola del Castello di Cinisello Balsamo (Milano) qualcuno ha spruzzato dello spray al peperoncino in mezzo alla folla, provocando il panico generale tra gli oltre 5mila fan accorsi per assistere all’esibizione live di Sfera Ebbasta. Per fortuna, in quel caso, ci fu solo tanta paura e nessuna vittima. Il bilancio fu «solamente» di alcuni ragazzi con occhi e gola irritati per le esalazioni urticanti.

L’ultimo episodio (prima di oggi) a Mondovì

L’ultimo è dello scorso 8 settembre, quando il trapper Sfera Ebbasta si stava esibendo alla Mondovicino Arena di Mondovì (in provincia di Cuneo). Anche in questo caso qualcuno ha spruzzato dello spray urticante nel corso dell’esibizione live, provocando il panico tra gli spettatori. Molti di loro, a causa delle difficoltà respiratorie dovute alle esalazioni, sono stati ricoverati in ospedali e soccorsi dalle ambulanze fuori dal locale.

(foto di copertina: Vigili del Fuoco/dpa)

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