La sindaca 34enne che ha revocato la cittadinanza a Mussolini per darla a Liliana Segre
31/01/2020 di Redazione
Elena Piastra ha spulciato gli elenchi dei cittadini di Settimo Torinese. Alla voce cittadinanza onoraria ha letto il nome di Benito Mussolini, uno dei tanti retaggi che il fascismo ha lasciato non soltanto nella cittadina del Piemonte, ma in tutta Italia. Un nome che non sarebbe stato affatto compatibile con l’atto che la sindaca di 34 anni si apprestava a fare: la sua giunta, infatti, aveva deciso che Liliana Segre sarebbe diventata cittadina onoraria della città in provincia di Torino.
LEGGI ANCHE > Tutto il parlamento europeo in piedi per Liliana Segre: in Senato non andò proprio così
Settimo Torinese revoca la cittadinanza a Mussolini e la dà a Liliana Segre
Per questo motivo, il comune di Settimo Torinese ha revocato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini e ha scelto di conferire l’onorificenza proprio a Liliana Segre. «Siamo stati testimoni diretti dell’orrore nazifascista – ha spiegato Elena Piastra al quotidiano La Stampa -. Per questo motivo la nostra giunta ha deciso di revocare la cittadinanza a Mussolini e di darla a Liliana Segre. Del resto, Settimo Torinese ha anche un legame con Primo Levi. La scelta di dare la cittadinanza a Mussolini era da superare».
Le polemiche non sono mancate, dal momento che diversi cittadini di Settimo Torinese che hanno appoggiato la Lega nelle diverse elezioni che si sono svolte nell’ultimo periodo avevano rilasciato dichiarazioni piuttosto forti contro la scelta della sindaca: «La Lega di Settimo Torinese, il Segretario, il Direttivo ed i Consiglieri – fanno sapere dalla sezione del Carroccio – si dissociano da qualsiasi dichiarazione fatta a titolo personale da simpatizzanti o persone che appoggiano le idee della Lega in merito alla revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini».