Dietro la visita di Xi Jinping in Italia: il progetto per portare la Serie A in Cina

22/03/2019 di Redazione

Non c’è soltanto la Via della Seta nei rapporti tra Italia e Cina. La discussione con il presidente Xi Jinping sarà molto più ampia e toccherà delle tematiche che sembrano marginali, ma che – alla lunga – potrebbero dimostrarsi strategiche nell’accordo economico tra i due Paesi. Come la proposta, ad esempio, di portare in qualche modo la serie A in Cina. Il calcio come elemento di connessione tra Roma e Pechino.

Serie A in Cina, l’indiscrezione sul possibile accordo

Il Financial Times anticipa quella che, al momento, è ancora una bozza. Ma che verrà discussa domenica, a margine della visita di Xi Jinping in Italia, insieme al presidente della Figc Gravina, al presidente e all’ad della Lega Serie A, Micciché e De Siervo. La proposta è quella di far disputare almeno una partita di una giornata di Serie A in Cina. Il tutto per aprire il nostro campionato al mercato cinese, assicurare maggiori introiti dai diritti televisivi e aiutare Pechino a organizzare i mondiali di calcio del 2026 o del 2030.

Un disegno ambizioso, sul quale – secondo il Financial Times – ci sarebbero già delle possibili convergenze. Un affare milionario, che rinsalderebbe i rapporti commerciali tra Italia e Cina e offrirebbe a Xi Jinping il partner ideale per aumentare il prestigio del movimento calcistico cinese nel mondo.

Il ruolo dell’Italia per portare la serie A in Cina

L’Italia non sarà soltanto spettatore interessato di questa trattativa. Sul tavolo, infatti, c’è anche il suo ruolo attivo nell’apertura di alcune accademie in centri sportivi destinati a far crescere, sia sportivamente, sia dal punto di vista della formazione, dei talenti calcistici cinesi, in modo tale da rafforzare il movimento e renderlo più ‘europeo’ possibile. La Cina, infine, stando alle rivelazioni del Financial Times, sarebbe disposta ad aiutare l’Italia nella sperimentazione del Var. Un partner tecnologico fondamentale per migliorare gli strumenti a disposizione degli arbitri.

La partnership calcistica tra Italia e Cina è stata già sondata dalle esperienze delle proprietà di Inter e Milan (soltanto per un periodo limitato di tempo). I nerazzurri, entrati nell’impero di Suning, stanno sfruttando al meglio il mercato cinese. Che siano proprio loro gli ambasciatori di questa proposta che punta a esportare il calcio italiano a Pechino e dintorni?

FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO

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