Sergio Zanotti è stato liberato. Tra poche ore tornerà in Italia

05/04/2019 di Enzo Boldi

«A conclusione di una complessa e delicata attività di intelligence, investigativa e diplomatica, condotta in maniera sinergica, in data odierna siamo riusciti a ottenere la liberazione di Sergio Zanotti, rapito in Siria nell’aprile 2016. Il nostro connazionale appare in buone condizioni generali e tra qualche ora rientrerà in Italia, a Roma», Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte. «Un ulteriore successo delle nostre Istituzioni e, in particolare, dell’Aise: a loro il mio più vivo e sentito ringraziamento», ha commentato il presidente del Consiglio.

Il 59enne ex imprenditore bresciano venne rapito nel mese di aprile del 2016 mentre si trovava in una località al confine tra la Turchia e la Siria. Dopo diversi mesi di silenzio, il suo rapimento venne rivendicato da un gruppo terrorista, autore di altri gesti simili in quella zona del Medio-Oriente. Si trovava lì per svolgere alcuni lavori di monitoraggio industriale in quelle terre. Il suo viaggio era stato programmato diversi mesi prima, ma sarebbe dovuto durare pochi giorni.

Sergio Zanotti è stato liberato

Invece poi il silenzio, con la famiglia che vive con lui a Marone, in provincia di Brescia e sul lago di Iseo, che ne denunciò la scomparsa nel mese di maggio. La paura divenne sempre maggiore quando, sette mesi dopo, venne pubblicato sui social e su Youtube un video di lui con tunica bianca e barba lunga con alle spalle un uomo col volto coperto e il mitra in mano. Dopo quel filmato ne furono pubblicati altri in cui aveva chiesto al governo italiano di adoperarsi e trovare una soluzione per salvarlo dalla decapitazione minacciata dal gruppo estremista che lo aveva rapito.

Il ritorno a casa dopo tre anni

Ora, dopo tre anni esatti e dopo che si erano ulteriormente perse le sue tracce anche dalle rivendicazioni dei gruppi criminali che agiscono tra Turchia e Siria, la bella notizia del rilascio e del prossimo ritorno in Italia, dove sarà atteso dall’intelligence italiana che indagherà su quanto accaduto da quel mese di aprile 2016. L’imprenditore bresciano atterrerà a Ciampino questa sera intorno alle 21. Domattina il pm Sergio Colaiocco, che sulla vicenda aveva aperto un fascicolo per sequestro di persona con finalità di terrorismo, lo ascolterà presso la caserma dei Ros.

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