Il fisico Sergio Ferrara vince il ‘Premio Nobel per la Scienza’

06/08/2019 di Enzo Boldi

Un italiano è stato premiato con il Breakthrough, considerato l’Oscar per la Scienza e prestigioso riconoscimento al pari del Nobel (che per quella categoria non esiste). Si tratta del fisico Sergio Ferrara che, insieme all’americano Daniel Freedman (Mit e Stanford University) e all’olandese Peter van Nieuwenhuizen (Stony Brook University) aveva realizzato uno studio sulla ‘Supergreavità’ negli anni ’70. La cerimonia di premiazione – il valore del riconoscimento è di tre milioni di dollari – è prevista per il 3 novembre negli Stati Uniti, all’interno dello storico Hangar 1 della Nasa, vicino Mountain View.

Sergio Ferrara, 74 anni, è un fisico teorico dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Frascati e del Cern. Insieme a Daniel Freedman e Peter van Nieuwenhuizen, avevano formulato nel 1976 la teoria della Supergravità: l’unione tra quanto scritto da Albert Einstein nella sua Relatività e la fisica delle particelle.

Sergio Ferrara vince il premio Breakthrough

«Quando pensiamo alle grandi opere dell’immaginazione umana, spesso ci riferiamo all’arte, alla musica e alla letteratura, ma alcune delle creazioni più profonde e belle sono quelle della scienza – ha spiegato miliardario Yuri Milner che con Sergey Brin (Google), Mark Zuckerberg (Facebook) e Jack Ma (Alibaba) ha istituito il premio Breakthrough -. La Supergravità ha ispirato i fisici per decenni e potrebbe contenere profonde verità sulla natura della realtà».

Il cosiddetto ‘Oscar della Scienza’

Il Breakthrough è stato istituito nel 2012 e si è subito distinto come il premio simbolo per quel che concerne la scienza. Per questo motivo è considerato un vero e proprio Oscar al pari del Nobel che, per la Scienza, non è stato mai istituito. Nella categoria ‘Special’ della sezione ‘Fisica fondamentale’, Sergio Ferrara, Freedman e van Nieuwenhuizen sono stati insigniti dello stesso titolo che in passato è stato assegnato a Stephen Hawking, a sette ricercatori del Cern per il contributo alla scoperta del bosone di Higgs fra i quali gli italiani Guido Tonelli e Fabiola Gianotti.

(foto di copertina: Cern)

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