Se chi doveva garantire la sicurezza si mette in posa con chi ha devastato il Campidoglio

Il selfie tra un poliziotto e uno dei manifestanti all'interno di Capitol Hill

07/01/2021 di Enzo Boldi

Da Washington sono arrivate tantissime immagini diventate il simbolo di una giornata da dimenticare, con la democrazia gettata nel gabinetto per inseguire teorie del complotto già smentite su tutti i livelli. Dai video che mostrano gli agenti che spostano le transenne, fino a quello che mostra il selfie poliziotto-manifestante all’interno del Campidoglio. Video e fotografie che segnalano come le ultime 24 ore negli Stati Uniti siano state contraddistinte da momenti di insana follia, con le persone che dovevano garantire la sicurezza del Parlamento americano che si sono rese protagoniste di eventi molto poco consoni al momento, poi rivelatosi tragico.

LEGGI ANCHE > Hey Salvini, cosa ne pensi del post della Lega di Ponte San Nicolò?

Ed ecco che questo video è diventato l’emblema delle contro-protesta.

L’agente, in pettorina gialla della Polizia, si mette in posa per consentire uno scatto al manifestante di turno col cappellino rosso. In molti sottolineano come l’atteggiamento del poliziotto sia coerente con il momento: rifiutare una foto non avrebbe fatto altro che acuire le tensioni già elevate. Ma quella immagine mostra come qualcosa non sia andata per il verso giusto in questo giorno di ordinaria follia.

Selfie poliziotto-manifestante, l’altra immagine che divide l’America

Il cattivo gusto di quella immagine, sia da parte del manifestante che da parte del poliziotto che si è prestato. Perché in quel momento occorreva una soluzione pacifica, senza però consentire quegli atti di violenza alla democrazia americana. E non occorrevano transenne spostate e selfie con chi aveva appena deciso di attentare all’istituzione madre di tutti gli Stati Uniti.

E, invece, le immagini di quello scatto non fanno altro che aumentare il malcontento. Questa volta nei confronti di chi doveva mantenere la tenuta stagna della democrazia americana.

Share this article