Sea Watch denuncia il non intervento di una nave militare «davanti a un gommone che affonda»

La Ong Sea Watch punta il dito contro una nave militare italiana, che starebbe ignorando una grave situazione di pericolo in mare. Secondo il tweet pubblicato dalla Ong un gommone starebbe affondando, e circa ottanta persone sarebbero aggrappate ad un tubolare non più gonfio per tenersi a galla in superficie. La nave sarebbe molto vicina, ma non sembra sul procinto di intervenire.

Sea Watch denuncia il non intervento di una nave militare «davanti a un gommone che affonda»

Stavolta la diatriba non è tra Sea Watch e il ministero dell’Interno Matteo Salvini. Su Twitter infatti la nave accusata da Sea Watch Italy è la «P492 Bettica della Marina Militare Italiana» che, come scrive Sea Watch nel tweet , «si trova vicino ad un gommone in pericolo con circa 80 persone a bordo a non interviene». Non è dato sapere il motivo per cui la nave della marina italiana non starebbe soccorrendo le persone in acqua.

Il tweet postato dalla Organizzazione che salva vite in mare chiarisce che la segnalazione è stata fatta. «Il nostro aereo ha inviato un messaggio di Mayday Relay  – continua infatti il tweet di Sea WatchItaly – e ha confermato l’avvistamento di persone aggrappate a un tubolare sgonfio».

https://twitter.com/SeaWatchItaly/status/1131559508961058817

La replica della Marina: «Recuperati da motovedetta libica»

La risposta arriva sempre su Twitter, dall’account della marina militare italiana. Il post conferma che le eprosne in difficoltà erano state avvistate dalla Nave Bettica, che si trovava a 80 km. È stato quindi inviato un elicottero «in zona per supporto». Questi avrebbe constatato l’avvenuto recupero dei migranti da parte di una motovedetta libica, in zona SAR libica.

 

(Credits immagine di copertina: Archivio ANSA/Zuhair Abusrewil)

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