È stato un deputato della Lega a diffondere la foto fake del «banchetto Pd» vicino alla Sea Watch

02/07/2019 di Enzo Boldi

La Lega ha accusato i parlamentari del Partito Democratico di aver strumentalizzato la vicenda della Sea Watch 3 «sulla pelle dei migranti». E se i dem hanno tentato di dimostrare qualcosa (non riuscendoci agli occhi dell’opinione pubblica), il Carroccio ha ironizzato sulla pelle dei migranti. La ‘confessione’ arriva da Alex Bazzaro, 34enne deputato eletto con il partito di Matteo Salvini lo scorso anno, che ha rivelato la diffusione, tra i primi, di quel discutibile fotomontaggio fake – recuperato sui social network e, evidentemente, molto apprezzato – che ha visto come protagonisti i parlamentari Pd mentre raggiungevano la nave della ong a bordo di un gommone.

È stato «solo uno scherzo», ha detto il leghista a Montecitorio, come riportato da Il Corriere della Sera. Uno scherzo di cattivo gusto o, quantomeno, lanciato al momento sbagliato vista la delicatezza della situazione, con 42 (poi diventati 40) esseri umani che si trovavano in mare da più di due settimane. Secondo Alex Bazzaro, dunque, era questo il modo per dissacrare le intenzioni dei parlamentari del Partito Democratico che sono saliti sulla Sea Watch il giorno prima dello sbarco e di tutto quello che ne è conseguito e ne sta conseguendo. Questa la foto ritoccata.

Il leghista autore del fotomontaggio dei parlamentari sulla Sea Watch 3

Il problema è che molti utenti hanno immediatamente – e ci mancherebbe anche – riconosciuto il fake (alcuni condannandolo, altri apprezzandone l’ironia), alcune persona hanno creduto veramente che si trattasse di una foto reale, con i parlamentari intenti a banchettare a bordo del gommone su cui c’è scritto «gita Sea Wathc con pranzo a bordo». Oltretutto, anche il nome della nave ong è stato scritto in maniera sbagliata, ma questo (forse) è stato fatto per sottolineare l’hashtag sbagliato che si è diffuso nei giorni scorsi su Twitter.

La foto originale

La foto reale e originale, invece, mostra l’imbarcazione con a bordo i parlamentari nei momenti del «mollate gli ormeggi» per partire in direzione della Sea Watch.

Sea Watch

L’ironia e il sarcasmo sono sempre leciti, così come il diritto alla satira. L’indelicatezza di questa foto non è rispetto ai parlamentari ‘sbeffeggiati’ (il cui gesto, condivisibile o meno, sarà giudicato freddamente dalle urne popolari di consensi), ma nei confronti di tutta la situazione. Ci si è dimenticati – da ambo le parti – che la questione non è Carola Rackete, Matteo Salvini e compagnia cantante, ma la vita di quelle persone che sono rimaste in mare per oltre due settimane. Dissentire da scelte fatte da altri è lecito, ma sempre nel rispetto specchiandosi nella realtà. Che non era tutta rosa e fiori.

La difesa di Alex Bazzaro per il fotomontaggio sulla Sea Watch

Il deputato Alex Bazzaro ha lanciato la sua difesa sulla sua pagina Facebook: «Due giorni fa ho postato su questa pagina un’immagine che ho trovato in rete, un fotomontaggio della barca con i Parlamentari del PD a Lampedusa. Lo scopo umoristico era ben chiaro, non serviva un esperto di fotoritocco per notare la scritta “gita Sea WATHC con pranzo a bordo” e la tavola di pesce “appiccicata” sopra l’originale».

Tuttavia, il deputato ha affermato di aver dimenticato l’utilizzo delle faccine e ha anche detto di essere stato oggetto di uno shit storm (sempre condannabile) dopo la diffusione del fotomontaggio: «Mi sarei aspettato tweet e post su Facebook per i bimbi di Bibbiano. No, per loro niente. Così, mentre dei Parlamentari della Repubblica solidarizzavano in vacanza a Lampedusa con una delinquente, altri si davano da fare per attaccarmi. Se fossi del PD adesso correrei a scrivere a qualche “giornalone” compiacente per fare un bell’articolo sui propagatori di odio. Ma sono un leghista e mi limito a mostrarvi come i buoni, educati e perbene amici di sinistra, che tanto tacciano me e voi di essere dei minus habens, si siano dati da fare».

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