Scontri a Firenze, lancio di molotov contro la polizia: gli agenti caricano i manifestanti
Manifestazione non autorizzata per protestare contro il governo Conte
31/10/2020 di Federico Pallone
Scontri a Firenze: slogan e cori contro il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sono stati scanditi dai manifestanti, che hanno acceso alcuni fumogeni in piazza del Duomo. I partecipanti alla manifestazione hanno utilizzato il basamento del campanile di Giotto come una sorta di palco improvvisato da cui parlare. Un gruppetto di loro è stato respinto dalla polizia in assetto antisommossa in piazza Santa Maria Novella, dove è avvenuta una manifestazione non autorizzata per protestare contro il Dpcm del Governo. Alcune persone che tentavano di dirigersi verso piazza della Signoria sono state spinte indietro dagli agenti utilizzando gli scudi. Sono stati lanciati oggetti, tra cui bottiglie di vetro, contro le forze dell’ordine, che hanno risposto con una carica lungo via Calzaioli, facendo arretrare i manifestanti per decine di metri.
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Gli agenti hanno caricato per tre volte i manifestanti nel centro di Firenze: le persone hanno lanciato anche bombe carta contro la polizia. Lungo il percorso della manifestazione sono molte le fioriere, anche di grandi dimensioni, che sono state rovesciate. Almeno 20 persone sono state fermate per gli scontri a Firenze. Sarebbero rimasti feriti alcuni agenti, raggiunti dal lancio di pietre, bottiglie e molotov. Secondo una prima stima delle forze dell’ordine, sarebbero oltre mille le persone che hanno partecipato alle proteste, muovendosi in piccoli gruppi che si sono sparpagliati per il centro storico, creando disordini e scontrandosi con le forze dell’ordine.
«Stasera una minoranza di persone venute intenzionalmente per provocare e cercare gli scontri ha messo a dura prova la nostra città. Una situazione del genere non l’avevo mai vista nella mia città. Una città come Firenze, che vive di un’economia globale, sta soffrendo molto, c’è stanchezza e rabbia. Ci sono state molte manifestazioni, ma pacifiche, e quello che più mi fa soffrire e arrabbiare è vedere che c’è qualcuno che cerca di strumentalizzare questa rabbia. Questo non è accettabile». È quanto ha detto il sindaco, Dario Nardella, commentando gli scontri a Firenze.