È iniziato lo sciopero globale più grande della storia in vista del summit Onu sul clima

A dare il via alla giornata di sciopero globale sono i paesi del Pacifico e del Sud Est Asiatico. In vista del summit Onu sul clima previsto a New York lunedì, in 150 paesi i manifestanti scenderanno in strada per protestare contro le politiche inadatte a far fronte al cambiamento climatico. La protesta principe sarà a New York, guidata da Greta Thunberg.

È iniziato lo sciopero globale più grande della storia in vista del summit Onu sul clima

Greta Thunberg attraverso i suoi social network mostra le migliaia di giovani che si sono già radunate nelle strade di diverse città in Australia, Thailandia, Indonesia ed India. Seguiranno altrettanti cortei anche in Giappone, Filippine e Birmania. Quella di venerdì 20 settembre è una forma di Fridays For The Future all’ennesima potenza: non solo è la dimostrazione dell’attivismo dei più giovani per salvare il pianeta, ma è la più grande manifestazione per il clima organizzata fino ad ora. Agli studenti infatti, in cui in molti paesi è stata garantita la “giustificazione” per l’assenza, si sono unite stavolta molte associazioni ambientaliste e diversi impiegati di grandi multinazionali. Come i dipendenti di Amazon: in circa 1500 hanno aderito allo sciopero. Insieme a loro anche dipendenti di Microsoft, che in un tweet avevano annunciato la loro partecipazione «per chiedere la fine dell’era dei combustibili fossili». Anche il noto brand di abbigliamento Patagonia ha fatto sapere di aver previsto una chiusura straordinaria per diverse ore di alcuni negozi in forma di sostegno.

L’obbiettivo del resto, è quello di farsi sentire dai potenti del mondo, che si riuniranno a New York lunedì per il summit Onu sul clima. E proprio nella grande mela ci sarà oggi la manifestazione più importante: e alla guida ci sarà Greta Thunberg.

(Credits immagine di copertina: © Omar Marques/SOPA Images via ZUMA Wire)

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