Il ministro Fioramonti: «Lo sciopero sul clima è la più grande lezione da frequentare»

25/09/2019 di Enzo Boldi

Ha fatto sobbalzare molti dalla sedia la presa di posizione del ministro dell’Istruzione parlando delle grandi manifestazioni – diffuse in tutto il mondo – per mobilitare la coscienza civile a trovare rimedi contro il riscaldamento globale a tutela del pianeta Terra. Dal Miur, infatti, è partita una circolare indirizzata a tutte le scuole in cui si mettevano in relazione gli Scioperi clima e le assenze a scuola. Queste ultime, infatti, si possono giustificare proprio per via della loro natura educativa.

«Non credo che ci sia stato un no da parte dei presidi. Ritengo che ci sia stato un equivoco, nato da una lettura poco attenta della circolare ministeriale – ha dichiarato Lorenzo Fioramonti a margine di un convegno all’Università Tor Vergata di Roma -. Viene data un’indicazione molto semplice: i ragazzi vanno giustificati con le normali procedure di ogni scuola, ma che per la prima volta nella storia di questo Paese una famiglia potrà indicare la verità e cioè essere orgogliosa che il proprio figlio o la propria figlia abbia partecipato alla manifestazione contro i cambiamenti climatici e scriverlo sul libretto».

Scioperi clima e giustificazioni

La questione Scioperi clima, dunque, diventa un qualcosa non per dare il libera tutti, ma per evitare che sui libretti delle giustificazioni appaiano motivazioni delle assenza banali, false e fuorvianti. Si potrà, da oggi, scrivere che il proprio figlio non era a lezione per aver partecipato a una manifestazione in difesa dell’ambiente e del proprio futuro. Un qualcosa di ben diverso rispetto a quanto alcune persone hanno fatto passare nelle ultime ore.

La lezione più grande

E il motivo di tutto ciò lo spiega sempre il capo del Miur: «È la più grande lezione che questi ragazzi possano frequentare, è una sfida epocale della nostra civiltà e della nostra generazione, tanto che noi al ministero abbiamo modificato il nostro slogan che è diventato ‘istruzione no estinzione’ e questo slogan resterà fintanto che io sarò ministro».

(foto di copertina: Dana Kesnerova/Xinhua via ZUMA Wire)

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