Scajola, ecco la lettera anonima che l’ha incastrato

05/05/2010 di Redazione

“Velina killer”. Cosi Libero definisce la lettera che ha incastrato Scajola. Una denuncia anonima spedita quasi tre mesi fa alla procura di Firenze ha costretto il titolare dello Sviluppo economico a dimettersi. Cinque pagine piene di accuse e di errori grammaticali che i pm hanno preso sul serio, trovando alcuni riscontri che poi li hanno portati fino al ministro dello Sviluppo Economico.Questo il testo:

“Illustrissima Procura della Repubblica di Firenze sono un comune cittadino che vedendo trascorrere i titoli sul tgl delle ore 13 del giorno mercoledi’ 10 febbraio ho letto dell’arresto del super provveditore dei lavori pubblici dell’Anas Angelo Balducci e immediatamente mi sono detto; la procura finalmente ha fatto centro (complimenti!). Sono uno dei pochi cittadini che e’ a conoscenza che da piu’ di vent’anni il signor Balducci assieme al suo cognato Diego prende il 10% di tangenti su tutti i lavori pubblici con la copertura dei politici di destra e di sinistra e da una parte dell’ambiente religioso: cardinali e prelati, Un giorno ebbi l’occasione divedere casualmente un agenda dove c’erano scritti circa 1000 nomi con i numeri di cellulari personali, ma non feci a. tempo a copiarli e siccome non vorrei che voi procura sottovalutasse quello che sto scrivendo voglio aiutarvi in maniera concreta; siccome e’ molto faticoso fare a guardie e ladri, poi trovare le prove e far condannare questa gente ancor piu’ difficile, anche perche’ abbiamo un presidente del consiglio che aiuta tutti i delinquenti che sono nel suo partito schierandosi contro la magistratura che invece svolge mi opera meritoria, basti pensare che per un magistrato comprare una casa ci vogliono 20 anni di lavoro, per Balducci Diego e Bertolaso basta una sola tangente. Adesso entro in alcuni dettagli dei quali credo voi non siate a conoscenza. La storia della mia conoscenza inizia in questo modo: lavoravo presso un’agenzia immobiliare di Roma e con me lavorava un tunisino di nome Fati. Un giorno venne nella nostra agenzia il signor Balducci per la compravendita di immobili e dai discorsi che facemmo capimmo che volevano riciclare denaro sporco attraverso la compravendita di immobili addirittura con l’estero (Tunisia).

Il mio amico tunisino entro’ nel- le grazie del signor Balducci tanto che divento’ suo autista personale, successivamente l’uomo di fiducia con il compito di consegnare le tangenti che Balducci incassava. Questo mio amico e’ rimasto al servizio come autista per 14 anni con Balducci, ascoltando telefonate mentre guidava, molte volte rimanendo con lui nei ristoranti, conoscendo persone di primo piano della politica, diventando il referente privilegiato di Balducci e Diego. Ogni tanto mi incontravo con il mio vecchio amico tunisino e mi raccontava che era stato fortunato ad avere incontrato Balducci perche’ gli dava molti soldi per il lavoro che svolgeva. Il periodo in questione e’ quello del governo Berlusconi con il ministro ai lavori pubblici Lunardi, il tutto funzionava in questo modo: Balducci firmava i progetti che mandava a Lunardi. Lunardi approvava e rimandava a Balducci. come suo autista e poi come uomo di sua fiducia coltivandolo giorno dopo giorno perche’ aveva un progetto m mente, che piano piano, giorno dopo giorno a messo in atto .Coni soldi delle tangenti per anni ha comprato ville in Tunisia e precisamente a Cartagine intestandole al tunisino Pati’ per due tre’ anni, per poi rivenderle e riprendere denaro pulito. Questo denaro una volta rientrato in Italia e’ stato investito al 15° km della Salaria dove c’e’ un grande centro sportivo del costo preventivato di circa 20 milioni di euro, Inoltre Balducci e Diego posseggono vari appartamenti miliardari al centro di Parigi, Milano e Roma. Insomma un imperio miliardario guadagnato con lo stipendio di super provveditore dei lavori pubblici che ricopriva in quel periodo. La piovra funzionava in questo modo (vedi tabella riprodotta qui sopra, ndr). depositava le tangenti e poteva anche prelevare avendo la firma e alla prima lo avrebbe castigato. Una mattina del 2004 Balducci disse al suo autista che doveva andare in banca a prelevare 200.000 euro m banconote da 20 / 50 euro e portarle alla figlia del ministro Lunardi (tenete presente che il rapporto con le banche era un rapporto privilegiato). Quella mattina l’autista prelevo’ la somma come spesso era di consuetudine, e poi spari dalla circolazione per circa un anno e mezzo. Io ero l’unico a sapere che si trovava in Francia, Balducci lo ha cercato in tutti i modi ma non lo ha mai trovato. Al suo rientro a Roma Balducci e il tunisino si incontrarono. Il tunisino gli disse che il denaro lo aveva speso e Balducci non lo denuncio’ per via di quel che sapeva sul suo conto, a farlo invece fu Diego! Questo porta a una causa che si e’ conclusa con un patteggiamento. Illustrissimo governatore di Firenze mi creda non sono uno sciocco, male posso dire che Balducci e’ un delinquente e ha contatti con la mafia, lui e suo cognato, ma lei carissimo procuratore perdera’ questa battaglia dal momento che Balducci ha coperture sia da prelati sia da politici (di destra e sinistra). Se mi permette un suggerimento per risalire al tutto comincerei a vedere chi e’ stato l’autista di Balducci (ci saranno buste paga, riferimenti). Poi andrei a vedere in Tunisia, a Cartagine dove le ville venivano comperate e intestate all’autista con l’obiettivo di rivenderle dopo due tre’ ” anni, Questi soldi ripuliti li ., trovate in gran parte nel centro sportivo della via Salaria e altri a Parig, appartamenti comprati nel centro storico, a Roma e Milano.

Inoltre non vorrei in questo caso sbagliare la data della causa dopo la denuncia di Diego al tunisino, dovrebbe essere nell’anno 2007. Egregio procuratore dovrebbe controllare pezzo per pezzo la causa del “caro” Diego al tunisino per appropriazione indebita, li’ trovera’ date, nomi etc. Autista di Balducci per 14 anni al quale ha intestato ville a Tunisi.

Non bastasse tutto questo: ora procura di Firenze avete scoperto un’altra cupola mafiosa, questi signori ancora non hanno cessato di rubare attraverso tangenti’, l’altro porta a quel fariseo di Vespa assieme al senatore (testo incomprensibile, ndr) e l’altro ministro di all’eanza nazionale Mattioli (sic…,ndr) in tutte le trasmissioni hanno difeso sia Bertolaso che Balducci e Diego dicendo che la magistratura e’ giustizialista, direi piuttosto che sono i (testo incomprenisbile, ndr) che non vogliono . smettere di rubare, Berlusconi ha educato gli italiani con le sue televisioni inculcandogli (testo incomprensibile, ndr) di pensare che va contro lalegalita’. Mi permetto di darle tre’ suggerimenti; 1° verificare la causa generale che si e’ svolta a Roma del cui Diego contro il signor Fati tunisino, li trovera’ tutti i documenti, non vorrei sbagliare e’ 2007-2008, per lei procuratore sara’ facile rintracciarla. 2) Chiedere a Balducci dell’autista tunisino che ha avuto per anni, e delle ville che gli intestava in Tunisia (Cartagine), 3) Che farete della causa (testo incomprensibile, ndr) nei confronti del suo autista; vedra’ loro procuratore che il signor Balducci sbianchera’, cambiera’ di espressione. 4) Rintracciate il suo autista e fatelo cantare, specie sull’aggenda con i mille nomi (1000). Anche se mantengo l’anonimato e’ per la mia sicurezza personale; porgo distinti saluti a lei procuratore (testo incomprensibile, ndr) di apprendere buone notizie attraverso la tv. (DELLA CONDANNA DI QUESTI SIGNORI CON LA CONFISCA DEI LORO BENI IL POPOLO ITALIANO RINGRAZIERA’).

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