Scade oggi l’obbligo di essere in regola con i vaccini: 30mila bambini a rischio
12/03/2018 di Redazione
Scade oggi lunedì 12 marzo l’obbligo di essere in regola con la documentazione sui vaccini per i bambini sotto i sei anni, pena la non ammissione agli asili nido e scuole materne.
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Il promemoria è stato rilanciato su Repubblica da Licia Cianfriglia, responsabile delle relazioni istituzionali dell’Associazione nazionale presidi: “C’è una legge dello Stato e i presidi hanno l’obbligo di farla rispettare. [Le scuole hanno dato] ampia comunicazione ai genitori, che hanno avuto tutto il tempo per mettersi in regola. Del resto, come noto, non occorre che i bimbi siano già stati vaccinati, basta che sia stata presentata alla Asl richiesta di effettuazione della vaccinazione e che la somministrazione sia stata fissata anche dopo il 10 marzo”.
Nel giorno dell’inizio della seconda fase del decreto Lorenzin, il rischio è che siano circa 30mila i bambini non in regola con le certificazioni vaccinali, come ha spiegato il past president della Società italiana di igiene Carlo Signorelli: “Al momento numeri certi non ce ne sono, l’unica base di partenza sono i 120mila in arretrato nelle coorti 2011-2015 calcolati dal ministero della Salute quando è stata approvata la legge. Di questi circa un terzo era già stato recuperato a ottobre 2017, e si può stimare che ancora circa 30mila non siano in regola”.
Nei giorni scorsi, intanto, si sono mobilitati i movimenti no-vax. Ad Arezzo e a Viareggio sono apparsi diversi manifesti che invitavano a una, secondo loro, corretta informazione sui vaccini. Il primo recita “Vaccinarsi è un’azione volontaria non esente da rischi. Informati prima di vaccinare tuo figlio”, il secondo “trentaquattro dosi di vaccino da zero a 16 anni senza alcuna epidemia. Prima di rischiare informati”. E ancora: “Mi chiamo non in regola. A marzo non potrò più andare all’asilo. Chiedo semplicemente il diritto di essere bambina. Dove c’è rischio non può esserci obbligo”.
(Credits foto: Ansa)