Il messaggio osceno sulla home del sito del Comune di Sant’Agnello

Sul sito del comune di Sant’Agnello, piccolo centro della costiera sorrentina in provincia di Napoli, è apparso un messaggio osceno. Proprio nella homepage, nella sezione con le ultime notizie e gli avvisi, è apparsa una scritta indecorosa. Come racconta il quotidiano Il Mattino, il messaggio è rimasto online per diverse ore e solamente dopo la segnalazione su Facebook di alcuni utenti, è stato rimosso.

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Un cortese invito che ha provocato molta ilarità sui social network, ma che fa riflettere sulla sicurezza dei sistemi informatici delle istituzioni, a qualsiasi livello. C’è chi parla di hacker e chi pensa si sia trattato di qualche buontempone che – ottenute le credenziali per accedere al sito – ha deciso di pubblicare quel messaggio, indirizzato a non si sa chi.

La risposta social al messaggio osceno sul sito del comune di Sant’Agnello

A denunciare la cosa sui social è stato un gruppo di ragazzi che, come riporta Il Mattino, domenica hanno visitato il sito del Comune trovandosi di fronte a quella sorpresa. «Torno a casa dopo tre giorni fuori, cercavo la convocazione del prossimo Consiglio comunale sul sito istituzionale del Comune di Sant’Agnello. Sono contento di vedere che va sempre tutto bene», scrive uno degli utenti che si è accorto per primo di ciò che era stato pubblicato. Ovviamente il tutto ha scatenato l’ironia del web, con i social che non hanno risparmiato il sarcasmo: «Dal tono imperativo deduco che si tratti di una determina», oppure «Quando si discute l’argomento in Consiglio comunale?».

La costiera sorrentina sotto attacco degli hacker?

Ironia a parte, bisognerà capire se si sia trattato di un attacco informatico. E l’attenzione è massima dato che nella zona di Sorrento non sarebbe la prima volta. Ad aprile un gruppo di hacker indiani è riuscito a entrare nei sistemi informatici dell’amministrazione comunale di Massa Lubrense, criptando alcuni file dal server – incluse le copie di sicurezza – chiedendo un riscatto di 600 dollari da pagare nel giro di 72 ore.

(foto di copertina da Il Mattino)

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