Marcello Foa vuole correggere il sistema di voto del prossimo Sanremo

11/02/2019 di Enzo Boldi

Le polemiche su Sanremo sono come le ciliege: una tira l’altra. L’esito finale dell’ultimo Festival della canzone italiana – che ha visto la vittoria del brano ‘Soldi’ cantata da Alessandro Mahmood davanti a ‘I tuoi particolari’ di Ultimo – ha aperto diverse questioni. La principale – oltre a quella sterile sulle origini del trionfatore – è quella che riguarda il peso del televoto e quello della giuria giornalistica e di esperti nella sala stampa dell’Ariston. I risultati, infatti, hanno visto una situazione finale ribaltata la volontà popolare. E sulla questione è arrivato anche il parere di Marcello Foa.

«C’é stata una sproporzione, un chiaro squilibrio tra il voto popolare e una giuria composta da poche decine di persone che ha provocato le polemiche – ha commentato il presidente della Rai intervenuto a Uno Mattina, su Rai1 -. Questo è il vero punto che deve farci riflettere. Questo sistema funziona o no? Va corretto chiaramente anche perché  il pubblico si senta rappresentato. C’è stato, come sappiamo un ribaltamento del giudizio e ne va tenuto conto. Le polemiche scemeranno come sempre, ma nel progettare la prossima edizione in Rai ne terremo sicuramente conto».

Foa farà correggere il sistema di voto del prossimo Sanremo

Spazio anche per le polemiche che sono scaturite attorno al vincitore di Sanremo 2019: «Mahmood si è trovato al centro di una polemica molto più grande di lui e a me ha fatto tenerezza perché lui voleva dare un messaggio positivo e nelle prime battute è stato un po’ travolto – ha spiegato Marcello Foa -. Se leggiamo il testo attentamente è molto profondo, molto difficile, segna la difficoltà del suo rapporto con il padre. Lo accusa di non essere coerente. Dice: chiedi il ramadan e poi bevi l’alcol, vuoi essere spirituale e poi ti interessano solo i soldi».

La critica al monologo di Bisio

Quindi, dopo le polemiche per la citazione del Corano e un verso in arabo, c’è qualcuno che ha capito in fondo il testo di Mahmood, andando oltre l’apparenza, al netto di una canzone che può piacere oppure no. A Foa, invece, non è piaciuto il monologo sul rapporto padre-figlio fatto da Claudio Bisio. «Non voglio polemizzare con Bisio. Però il punto non è un padre molto autoritario o molto permissivo. Non è questa la realtà. La realtà è equilibrare e cercare di essere buoni genitori».

(foto di copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

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