Sanremo 2019, c’è l’accusa di conflitto di interessi per Claudio Baglioni

31/01/2019 di Enzo Boldi

Come ogni anno, il periodo che precede il Festival di Sanremo si arricchisce di retroscena che poco hanno a che fare con la musica. Il tormentone di quest’anno è il presunto conflitto d’interessi che coinvolgerebbe il conduttore e direttore artistico della kermesse Claudio Baglioni. La notizia è stata rilanciata e cavalcata da Striscia la notizia, mai tenera nei confronti della manifestazione musicale più importante d’Italia e riguarda l’agenzia che gestisce gli interessi del cantante romano e, a quanto pare, non solo.

Si tratta della Friends and Partners, gestita dal potente Ferdinando Salzano che ha nella sua ‘scuderia’ diversi nomi importanti della musica italiana che parteciperanno – nelle vesti da concorrenti e ospiti – al Festival di Sanremo in programma dal 5 al 9 febbraio. L’agenzia è la stessa che gestisce gli interessi lavorativi di Claudio Baglioni e proprio per questo motivo si paleserebbe un vero e proprio conflitto d’interessi all’interno della Rai stessa.

Il presunto conflitto d’interessi al Festival di Sanremo

Il condizionale è d’obbligo, dato che il tema resta sempre molto delicato coinvolgendo la televisione pubblica, e la Rai ha già smentito qualsiasi irregolarità di questo tipo. I nomi finiti nel calderone, oltre a quello di Claudio Baglioni, sono quelli di molti cantanti che si esibiranno sul palco dell’Ariston per vincere il Festival di Sanremo 2019. Si tratta di Paola Turci, Nek, Achille Lauro, Il Volo, Francesco Renga e Nino D’Angelo. Poi ci sono gli altri, che sono collegati a un’altra agenzia: la CTS Eventim.

Quest’ultima ha di recente acquistato la società di Ferdinando Salzano e ha tra i suoi cavalli di battaglia Vivo Concerti e alla Magellano Concerti che gestiscono il ticketing di altri nomi che si alterneranno sul palco del Festival: Irama, Ultimo, Federica Carta, Shade ed Ex Otago. Poi c’è anche il capitolo ospiti fuori gara: Fiorella Mannoia, Raf, Umberto Tozzi, Elisa, Antonello Venditti e Ligabue. Tutti fanno parte della F&P, mentre Eros Ramazzotti e Giorgia vi sono collegati in modo indiretto. Restano fuori da questa cascata di nomi Andrea Bocelli e Marco Mengoni.

La Rai smentisce e parla di trasparenza

La Rai, però, si è subito prodigata per smentire questa notizia. «La caratura artistica e professionale di Claudio Baglioni è per la Rai garanzia di rispetto del principio di trasparenza e d’imparzialità – si legge in una nota ufficiale di Viale Mazzini -. L’esclusione di qualsiasi conflitto di interessi è una condizione imprescindibile per la Rai nella stipula di tutti i contratti di collaborazione. Un principio inserito anche all’interno degli accordi presi con Baglioni, così come è avvenuto con i suoi predecessori».

(foto di copertina: ANSA/ETTORE FERRARI)

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