La crociata di Di Maio per togliere la cittadinanza a Sandro Gozi
31/07/2019 di Redazione
Sandro Gozi è diventato consigliere per gli Affari europei del primo ministro francese. Un incarico nell’esecutivo transalpino, dopo essere stato sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel governo Renzi. Insomma, un italiano che ha un incarico nel governo francese. Non un italiano che è diventato ministro del governo francese, per intenderci. In ogni caso, prima Giorgia Meloni e poi Luigi Di Maio hanno lanciato una sorta di crociata contro di lui.
Sandro Gozi e la battaglia di Di Maio per la cittadinanza
«Se tu lavori per il governo italiano – ha detto Luigi Di Maio -, rappresenti e servi lo Stato italiano e poi a un certo punto lo tradisci e ti vai ad arruolare nelle fila di un altro governo come responsabile della politica europea del governo Macron, allora bisogna valutare se togliergliela perché siamo di fronte a cosa una inquietante per cui per cui un nostro sottosegretario, anche se era del Pd, adesso diventa esponente di un altro governo con cui abbiamo molte cose in comune ma anche interessi confliggenti».
Ma cosa comporta la revoca della cittadinanza?
Dunque, Di Maio vorrebbe togliere la cittadinanza italiana a Sandro Gozi. Ma come impatterebbe questo provvedimento con la nomina ottenuta presso il governo francese? Gozi, ormai, è già stato sottosegretario della presidenza del Consiglio, ne ha conosciuto gli atti e gli orientamenti, ha fatto parte del consiglio dei ministri del nostro Paese. Se conosce questi ‘interessi confliggenti’ – come li chiama Di Maio – non sarà certo la revoca della cittadinanza italiana a impedirgli di esercitarli.
Insomma, la lotta di Di Maio contro Sandro Gozi sembra più una mossa politica e propagandistica, per tenere il passo – in termini di sondaggi – con le destre, Giorgia Meloni in testa.