Incendio nella nuova tendopoli di San Ferdinando, un migrante morto

22/03/2019 di Enzo Boldi

Un migrante di cui non sono ancora note le generalità è morto la notte scorsa in un incendio divampato nella nuova tendopoli di San Ferdinando (in provincia di Reggio Calabria) gestita prima dal Comune ed ora dalla Caritas. La tendopoli si trova a poche centinaia di metri dalla vecchia baraccopoli – smantellata nelle scorse settimane per volontà del ministro dell’Interno Matteo Salvini – dentro la quale lo scorso anno tre migranti hanno perso la vita a a causa di incendi divampati nelle strutture fatiscenti di cui era fatta.

Le forze dell’ordine stanno ancora lavorando per ricostruire l’identità della vittima e accertare le cause che hanno scatenato il rogo nella notte tra giovedì e venerdì all’interno della nuova tendopoli di San Ferdinando. Questo episodio avviene a meno di due settimane dallo smantellamento della vecchia baraccopoli dove, nel giro di poco più di un anno, persero la vita altri tre migranti: Becky Moses, Surawa Jaithè, Ba Moussa.

San Ferdinando, un altro migrante morto

L’incendio, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe sviluppato in un angolo della tenda da sei posti, dove erano posizionati alcuni cavi elettrici. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme. Nell’incendio è andata distrutta solo la tenda in cui dormiva l’uomo. non è escluso un cortocircuito come causa che ha scatenato le fiamme.

La tendopoli che ospitava i migranti della vecchia baraccopoli

La tendopoli, realizzata alcuni anni fa dalla Protezione civile, è attrezzata, con presenza di servizi igienici e presidi sanitari, ed è vigilata. All’inizio di marzo, la struttura è stata ampliata per consentire il trasferimento di una parte dei migranti che viveva nella baraccopoli sorta a poche centinaia di metri e che è arrivata ad ospitare, nel periodo invernale della raccolta degli agrumi, anche 3mila persone. La Baraccopoli è stata definitivamente abbattuta il 7 marzo scorso. I migranti che sono confluiti nella nuova tendopoli sono stati complessivamente 840.

Le parole del sindaco

«Speravamo di non dover più raccontare episodi come questi ma purtroppo è accaduto ancora – ha detto all’AdnKronos Andrea Tripodi, sindaco di San Ferdinando -. Le cause del rogo, che ha interessato una tenda, non sono ancora chiare e sono al lavoro i vigili del fuoco e la polizia Scientifica. Ora siamo in attesa di capire come sono andati i fatti. Certo è che è accaduto quello che non doveva accadere».

(foto di copertina: ANSA/ MARCO COSTANTINO)

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