Le ossa ritrovate a Settimo Torinese non sono di Samira, la donna scomparsa 17 anni fa

18/04/2019 di Enzo Boldi

I frammenti di ossa ritrovati dagli uomini dei Carabinieri nel giardino di via Petrarca 12, a Settimo Torinese (in provincia di Torino), non appartengono a Samira Sbiaa, la donna di origini marocchine di cui non si hanno più notizie da lontano 2002. Le parti di scheletro rinvenute all’interno del giardino, inoltre, non sono di un essere umano, ma appartengono sicuramente ad un animale. È questo quanto è emerso dall’esame che è stato eseguito nei laboratori di analisi di Orbassano dopo la richiesta di analisi avanzata nei giorni scorsi dalla Procura di Ivrea.

Samira Sbiaa è scomparsa nel 2002. La donna di origini marocchine viveva nella villetta di via Petrarca con il marito Salvatore Caruso, 68 anni, ex guardia giurata. L’uomo è, allo stato attuale, indagato per l’omicidio di sua moglie. Nei giorni scorsi i carabinieri di Settimo Torinese hanno scavato nel giardino dell’abitazione dei due coniugi scoprendo la presenza di alcuni piccoli frammenti ossei, sepolti a oltre un metro di profondità. Tra le cose rinvenute anche una scarpa con i tacchi rossa che aveva fatto pensare immediatamente al ritrovamento di uno scheletro umano.

Prosegue il mistero sulla morte di Samira

I primi resti sono stati trovati martedì scorso, dando il via alla richiesta della Procura di Ivrea di analisi approfondite su quanto rinvenuto. L’esito degli esami, però, ha dato esito negativo, facendo ritornare la situazione al punto di partenza: senza un corpo e senza un colpevole. Gli scavi erano iniziati dopo che i cani molecolari avevano fiutato una traccia che aveva condotto gli uomini dell’Arma proprio nel giardino della casa in cui Samira viveva con il suo coniuge. Il marito, che vive ancora in quella casa, continua a dirsi innocente e un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha dichiarato di non avere un avvocato perché non ha «fatto niente» e non ha quindi bisogno di difendersi.

(foto di copertina: ANSA/ALESSANDRO DI MARCO)

Share this article