Salvini e «l’ufficio balneare»: monitora Alan Kurdi e dialogo con Bruxelles dalla spiaggia

02/08/2019 di Redazione

Nell’epoca del telelavoro non esistono più nemmeno le ferie. Così, Matteo Salvini e il ministro Lorenzo Fontana hanno dato risposte inequivocabili al cronista del Corriere della Sera che ha raccontato la giornata del leader della Lega a Milano Marittima, dopo la conferenza stampa al Papeete Beach.

Salvini ufficio balneare, il video del Corriere

Il ministro, stando a quanto dichiarato da Lorenzo Fontana, lavorerebbe per monitorare la situazione della ong Alan Kurdi nel Mediterraneo e per portare avanti una trattativa con Bruxelles. Il tutto a ciclo continuo, senza concedersi il riposo. O, meglio, alternando il lavoro per sbloccare le varie situazioni e i vari fronti all’interno dei quali il governo italiano è impegnato, a un bagno in mare, con tanto di canna da pesca e di maschera da sub.

Salvini ufficio balneare, la battuta di Lorenzo Fontana

«Un ufficio balneare» – ha scherzato il ministro Lorenzo Fontana. E chissà se dietro a questa espressione ironica non ci sia qualcosa di più. Nella prima repubblica, soprattutto, i governi balneari erano quelli destinati a sbrigare gli affari correnti nella stagione estiva o poco più. Non appena si ritornava sui banchi e sugli scranni del Parlamento, le maggioranze tornavano a miscelarsi per formare esecutivi più duraturi.

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