Scusa Salvini, ma quando mai Pd e M5S hanno voluto dialogare con l’Isis-K?

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Neanche il tempo di capire l'entità dell'attacco e Salvini ha accusato PD e 5 Stelle di voler dialogare coi colpevoli che ancora non avevano rivendicato

La card da caricare sui social era praticamente già pronta. Non si sapeva praticamente ancora nulla, né l’entità dell’attacco né chi lo avesse rivendicato, ma sui social di Salvini svettava già questo post. Mentre il mondo si stava rendendo conto della carneficina in corso all’aeroporto di Kabul – con immagini cruente di quello che è rimasto dopo la prima esplosione che hanno cominciato ad essere condivise dagli utenti sui social – per Salvini non solo c’era già un colpevole certo ma anche una parte del governo italiano che vuole «dialogare con questa gente». Le parole di Salvini su attentato Kabul mostrano la massima superficialità almeno su due fronti, sicuramente non sono passate inosservate e sottolineano – ancora una volta – quanto la comunicazione social del leader della Lega debba essere rivista.




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Salvini su attentato Kabul e la campagna elettorale sulla delle vittime

Lo hanno fatto notare in molti anche sotto il post in questione: quel post è fare campagna elettorale sulla pelle delle vittime nel modo più becero. Quando c’è un attacco terroristico la matrice dell’attentato è tra le ultime cose che vengono a galla, figurarsi gli eventuali legami politici con la situazione. Legami che Matteo Salvini dà per certi, alludendo al fatto che PD e Movimento 5 Stelle vogliano dialogare con i gruppi terroristici. Le prove di quanto affermato per acchiappare qualche like e condivisione, però, Matteo Salvini le deve fornire.



La differenza tra talebani e Isis-K

C’è poi da spiegare che, nonostante nel post di Matteo Salvini sembrino la stessa cosa, Isis-K e talebani sono due gruppi differenti. Il primo è il ramo afghano dello Stato Islamico della provincia di Khorasan, che da anni agisce con qualche migliaia di miliziani e che ha rivendicato l’azione di ieri all’aeroporto (atto ritenuto credibile dall’intelligence americana), un attacco suicida con kamikaze. Questo gruppo agisce non in alleanza ma contro i talebani, che ora hanno conquistato lo stato rovesciando il governo precedente.

I talebani sono sempre stati e rimangono vicini ad Al Qaeda, la ragione per cui dopo gli attentati alle Torri Gemelle sono stati attaccati dagli americani. Proprio nel rapporto tra i gruppi terroristico si vedono le forti differenze tra Isis-K e talebani. Se quando i talebani hanno rovesciato l’Afghanistan come lo conoscevamo fino al 15 agosto Al Qaeda ha esultato, l’Isis – invece – ha definito i talebani traditori e agenti degli americani.

Isis – e di conseguenza Isis-K – e talebani si scontrano da almeno sei anni su più fronti, a partire dal possesso del territorio fino ad arrivare al dominio sugli attacchi terroristici compiuti contro vari obiettivi in Afghanistan. Anche sul fronte ideologico ci sono una serie di differenze a partire dal fatto che Isis considera la principale etnia presente nel gruppo dei talebani, quella Pashtun, come impura e compromessa dagli americani a livello politico.