Ovviamente, anche Salvini lo chiama «suicidio di Stato»

26/09/2019 di Redazione

Ultimamente, Matteo Salvini si è schierato sempre più frequentemente su posizioni da estremismo cattolico. Non poteva dunque non essere contrario alla sentenza della Corte Costituzionale sul suicidio assistito: la Consulta, nella giornata di ieri, ha stabilito che nei casi come quello di Dj Fabo, in presenza di una grave patologia e di una cura soltanto con macchinari, non si può configurare con il reato di assistenza al suicidio quanto avvenuto.

Salvini sentenza Consulta: «Contrario al suicidio di Stato»

Il disaccordo è il sale della democrazia, soprattutto in un contesto di confronto sui temi etici. Tuttavia, Matteo Salvini non si è limitato soltanto a manifestare la propria contrarietà motivata da solide argomentazioni, ma ha utilizzato nuovamente parole forti e slogan per definire la decisione della Corte Costituzionale di ieri.

«Parliamo con i medici, parliamo con le famiglie però la vita è sacra e da questo principio non tornerò mai indietro – ha detto Matteo Salvini -. Sono e rimango contrario al suicidio di Stato imposto per legge». Le sue parole sono arrivate nella giornata di ieri, subito dopo la sentenza pronunciata in serata. Il leader della Lega si trovava a Tavernelle, in Umbria, per un comizio in occasione della campagna elettorale per le elezioni regionali del 27 ottobre prossimo.

Salvini sentenza Consulta: nell’anno in cui era in maggioranza, avrebbe avuto la possibilità di legiferare

La posizione della Lega è contraria a quanto deciso dalla Consulta: ma vale la pena ricordare che un anno fa, la Corte Costituzionale aveva invitato il parlamento a legiferare sull’argomento. La Lega, per tutto questo anno, è stata in maggioranza. Ancora una volta, Matteo Salvini ha preferito lo slogan da campagna elettorale alla seria azione legislativa su un tema che – come dimostra l’attenzione riservata oggi alla questione – fa molta presa sulla popolazione italiana.

FOTO: ANSA/SIMONE VENEZIA

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